In mattinata sarà celebrata una messa al Purgatorio e poi visita nei luoghi della esecuzione per ricordare Giovanni Fazio “continuando – ha spiegato il sindaco PAsquale Amato – così un percorso che negli anni ha coinvolto cittadini, immigrati, studenti, associazioni ed istituzioni locali e nazionali, per:
1. Ricordare a noi stessi che la mafia, nonostante tutto, non può vincere sul nostro territorio.
2. Gridare a tutto il mondo che Palma di Montechiaro è anche ricordo, solidarietà e soprattutto voglia di lottare insieme.
3. Educare noi stessi e i nostri giovani al fatto che una Palma di Montechiaro senza memoria è una Palma di Montechiaro senza futuro.
4. Educare noi stessi a gridare insieme, italiani e stranieri, ogni singolo giorno –in ricordo di quel 21 settembre- il nostro “No!” alla mafia. Perché il silenzio uccide, mentre l’opporsi a ciò che ci opprime ci rende liberi”.
