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“Licata è un paese che fonda la propria economia su agricoltura, pesca e turismo, le difficoltà della pesca a causa delle normative europee ma anche delle trivellazioni a largo sono ben note. Come ben nota è la difficoltà del settore turismo a causa della pandemia che negli ultimi due anni ha investito il mondo, cosa che invece non si comprende è come invece il pilastro come quello dell’agricoltura venga lasciato all’abbandono ancorchè abbiamo assistito, forse per soli vantaggi personali, a un momento di interesse per un prodotto specifico”.

Sono le parole del deputato regionale della Lega e Presidente della commissione speciale per il monitoraggio e verifica dell’attuazione delle leggi on. Carmelo Pullara.

“E’ una vergogna – commenta Pullara – che il nuovo mercato ortofrutticolo pronto oggi sia una cattedrale nel deserto. Non si comprende perche’ il nuovissimo mercato ortofrutticolo in Via Rosario Torregrossa, sia ancora chiuso. Si tratta di una struttura moderna e funzionale eppure i produttori restano ancora relegati nel piccolo mercato ormai fatiscente. Anche gli agricoltori licatesi sono amareggiati e pieni di rabbia di fronte a questa amara realtà e chiedono lumi all’amministrazione comunale che resta silente. Io stesso ho più volte sollecitato l’amministrazione comunale per un affidamento per una gestione della struttura che ci faccia diventare riferimento per la Sicilia sud occidentale. Già nello scorso mese di maggio in un mio intervento suggerivo all’amministrazione comunale di avviare con urgenza una procedura di gara ai fini dell’affidamento a un gestore importante del nuovo mercato sottolineando che una gestione ottimale del mercato ortofrutticolo potrà determinare a cascata una ricaduta occupazionale, commerciale, economica per Licata e il suo hinterland. Diversamente, come è tristemente noto e sta accadendo si trasformerà in una inutile cattedrale nel deserto ovvero in un deposito di proprio conto.

Ciò che indigna maggiormente-sottolinea Pullara- è il silenzio di questa amministrazione che fa orecchie da mercante. L’amministrazione comunale, con in testa Galanti, oggi sindaco di Licata, alla luce di questa grossa opportunità dovrebbe accelerare i tempi e rendere fruibile la struttura per il commercio senza perdere altro tempo. L’Agricoltura è un settore trainante e insostituibile per l’economia del nostro territorio, un fiore all’occhiello della nostra terra e dei licatesi grazie ai nostri prodotti di qualità certificata. Ecco perché -conclude Pullara- ho chiesto di sfiduciare Galanti. Per fortuna alcuni consiglieri e partiti politici sono d’accordo invece non comprendo il silenzio dei più. Certo non cogliendo l’opportunità della sfiducia l’incapacità di Galanti e il danno per Licata saranno responsabilità non di chi glielo ha messo ma di chi lo ha lasciato li.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.