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40 milioni di euro per la soluzione dei gravi problemi idrogeologici della città e del territorio di Licata. Nuovo appello dell’ex sindaco Biondi.

Ritorno sull’appello fatto alcuni giorni fa, nel quale auspicavo una collaborazione più fattiva e concreta fra gli attori principali della politica licatese. Ai nostri massimi esponenti politici di oggi: gli on. Pullara e Tardino, all’ex sindaco Cambiano e all’attuale sindaco Galanti, veniva rivolto l’invito di ricercare le condizioni ottimali al fine di rendere possibile l’istituzione di un comune tavolo tecnico-operativo. Una vera e propria cabina di regia, allo scopo di monitorare costantemente tutti gli aspetti inerenti all’utilizzo, celere e corretto dei circa 40 milioni di euro, stanziati e/o promessi per la soluzione dei gravi problemi idrogeologici della città e del territorio di Licata. Appello – successivamente ripreso e rilanciato da altri eminenti concittadini e soprattutto da autorevoli rappresentanti dell’imprenditoria locale – sul quale, in un modo o nell’altro, tutti gli interpellati sono intervenuti, ribadendo in sostanza il loro immutato impegno e la loro piena disponibilità per il bene della città. E’ stata la risposta più appropriata che ogni cittadino licatese, credo, avesse il desiderio di sentire. Ora non resta che passare dalle parole ai fatti. E per farlo il primo passo tocca, indubbiamente, al sindaco Galanti (fra i primi ad intervenire, dicendosi più che favorevole al dialogo e all’unità delle forze politiche e sociali cittadine). Non può essere diversamente: è compito dell’attuale capo dell’amministrazione comunale, farsi carico dei passaggi necessari affinché si istituisca l’auspicata cabina di regia. A partire dalla formalizzazione di un vero e proprio invito ufficiale ai tre eminenti concittadini. Avrei voluto dire tutto questo, all’amico Pino Galanti, di persona, in risposta al suo pubblico invito ad incontrarlo a Palazzo di Città. Ma capisco che gli impegni e le emergenze che investono il primo cittadino sono tali e tante da impedirgli, ad oggi, di fissare detto incontro. Poco importa, l’importante è puntare all’obiettivo di mettere tutti intorno ad un tavolo per non perdere nemmeno un centesimo dei corposi finanziamenti stanziati. Con 40 milioni di euro, si potrebbero risolvere definitivamente i problemi di Fondachello-Playa, piazza Gondar, piazza Duomo e di tutte le zone urbane ed extraurbane da sempre soggette ad allagamenti ed inondazioni. Si potrebbe intervenire in modo determinante per il ripristino delle strade costiere di Nicolizia, Pisciotto, Carrubella-Santa Zita, e Poliscia, ormai semidistrutte e quasi impraticabili per le continue frane; oltre che su molte altre strade comunali in pessime condizioni. Ripulire l’alveo del fiume Salso e dei principali canaloni di scolo che sfociano nella nostra costa. E’ una grande opportunità, un’occasione che non può essere sprecata. In un periodo di vacche magre come questo, chissà quando avremo più la fortuna di vederci assegnare un simile finanziamento pubblico. Sarebbe assurdo ed oltremodo increscioso, se nulla in tale direzione si muovesse, leggere accorati comunicati di solidarietà e buoni propositi, quando Licata sarà colpita dalla prossima, ed ormai non più eccezionale, stagione di copiose piogge, allagamenti e mareggiate.

Angelo Biondi – ex sindaco di Licata