Taglia il traguardo dei 103 anni nonno Giovanni Oliveri, una vita lunghissima ed avventurosa la sua.

Nel mese di marzo del 1943 vinse una gara di sollevamento pesi in una Caserma di Udine, (sollevo’ ben 150 kg, un record per i suoi 163 cm di altezza) che gli valse un premio in denaro di 150 lire ed una licenza premio di un mese. Durante il viaggio di ritorno il treno sul quale viaggiava venne mitragliato da aerei inglesi partiti da Malta, ma lui miracolosamente riuscì ad uscirne indenne. Qualche giorno dopo, la sua casa nei pressi della Stazione ferroviaria di Licata, venne bombardata ma anche questa volta riuscì ad uscirne vivo anche se con molte ferite. La notte del 10 luglio 1943, una cannonata sparata da una nave americana, lo fece volare da cavallo e lo rese sordo per due mesi. Nella vita ha svolto il lavoro di Sensale e di imprenditore agricolo e all’inizio degli anni 70 fu tra i primi a sperimentare nei suoi terreni di Contrada Pisciotto la coltivazione del melone Cantalupo, appena portata a Licata dall’imprenditore piacentino Roberto Bersani, di cui lui e i suoi familiari divennero intimi amici e strettissimi collaboratori. Oggi con il solito entusiasmo e con lo stesso spirito di vita che lo ha sempre contraddistinto, taglia il traguardo dei 103 anni e pensa al futuro. I nostri migliori auguri nonno Giovanni.