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Dalla lunga assemblea No Triv a Licata, a cui ha preso parte anche Greenpeace con il suo direttore Campagne Mare Alessandro Giannì, è emerso che la prima cosa da attuare per proseguire la lotta è richiedere a Eni e a Governo la presentazione della certificazione mancante relativamente ai rischi che la realizzazione dell’opera trivellatoria potrebbe comportare per i territori coinvolti.

All’assemblea di ieri erano presenti le sindache grilline di Porto Empedocle e Favara Carmina e Alba e i deputati del Movimento Cinque Stelle, Trizzino, Di Caro e Mangiacavallo. Assenti tutti gli altri primi cittadini del comprensorio invitati dal Comune di Licata. Tra le associazioni – oltre a Greenpeace – era presente il Wwf e Cittadinanzattiva. A fare gli onori di casa il sindaco Pçino Galanti e il Presidente del Consiglio Giuseppe Russotto. Presente in gran numero anche la marineria licatese.