Scoperto un lavoratore “in nero”, imprenditore denunciato, disposta la chiusura di un’attività ed elevate multe per quasi cinquantamila euro. Questi i risultati conseguiti dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del Comando provinciale di Agrigento, unitamente ai militari dell’Arma della Compagnia di Licata e al personale dell’Ispettorato del Lavoro, che nelle ultime settimane hanno ispezionato le attività di autolavaggio nel comprensorio licatese.
Nell’ultima “raffica” di controlli il proprietario di un autolavaggio è finito nei guai. Si tratta di un licatese, denunciato alla Procura per omessa sorveglianza sanitaria, mancata formazione e informazione e omessa redazione del documento della valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro.
Durante i controlli nelle ditte ispezionate è stata verificata la posizione dei lavoratori presenti, dei quali uno è risultato “in nero”. E’ stato adottato un provvedimento di sospensione
dell’attività imprenditoriale nei confronti dell’autolavaggio di proprietà del quarantenne licatese per gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.