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L’Associazione “A Lanterna” torna a riproporre la realizzazione di un museo etnografico. L’iter che nei mesi scorsi sembrava essere abbastanza avviato, sembra essersi improvvisamente arenato. “Non capiamo il perchè l’amministrazione non fa tutti gli sforzi necessari affinchè questo progetto si realizzi – spiega Andrea Burgio de “A Lanterna” – noi come associazione vorremmo donare alla città un museo etnografico, pensando alla realizzazione e alla gestione dello stesso. Un’opera stabile che arricchisca ulteriormente l’offerta turistica per la nostra città”. La domanda era stata presentata a Palazzo di Città parecchio tempo fa, incontrando il favore della stessa amministrazione. Salvo poi vedere bloccarsi il tutto. “Nella domanda è dettagliatamente specificato come vogliamo realizzare il museo etnografico con tutto il materiale etnografico che abbiamo raccolto in circa 30 anni di attività – prosegue Burgio – abbiamo individuato anche i locali siti nell’ex convento di San Francesco (ex pretura). Attualmente sono tutti vuoti tranne due stanze occupate da un’associazione che effettua corsi di musica di preparazione al conservatorio. La stessa associazione – conclude il rappresentante de A Lanterna – sarebbe disposta a lasciare quei locali per andare in altri locali a loro più consoni che avrebbero anche individuato, ma nonostante l’amministrazione si sia mostrata favorevole alla realizzazione del nostro progetto, dopo i primi incontri preliminari tutto si è arenato”. Nel complesso, sono oltre seicento i pezzi raccolti dall’associazione in oltre ventotto anni di attività. Sono circa venti i mestieri rappresentati in un allestimento che due anni fa è stato ospitato nel quartiere di San Paolo.