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Un documento sindacale dell’FSI-Usae su mobilità interna, produttività e rinnovo dei contratti a firma dei dirigenti Iacona e Soldano e di Salvatore Ballacchino.

Durante una riunione in videoconferenza, tenutasi il 05/06/2020, i rappresentanti sindacali Ballacchino Salvatore (Segretario Territoriale FSI USAE per Agrigento e Caltanissetta), Iacona Antonino (Dirigente sindacale/RSU) e Soldano Stefano Giampiero (Dirigente Sindacale/RSU) prendendo spunto dalle azioni sindacali iniziate durante questo periodo pandemico, hanno prodotto un documento riepilogativo delle rivendicazioni, da esporre alla Direzione Strategica dell’ASP n. 1 di Agrigento.
Sentite le centinaia di lamentele da parte del personale (Infermieri, Tecnici, Personale Amministrativo, OSS, ecc.) in servizio a tempo indeterminato, presso le varie strutture ospedaliere e territoriali dell’Azienda Sanitaria n. 1 di Agrigento, riguardante la loro “atavica” condizione di “pendolari”, che fanno
quotidianamente la spola kilometrica tra il loro domicilio (familiare) e la loro sede lavorativa assegnata.
Considerato che gli stessi dipendenti sono esposti a disagi (economici e fisici) non indifferenti, ai notevoli rischi dovuti alla percorrenza delle nostre strade “medioevali” e ai tempi (IRRECUPERABILI) sottratti alla vita sociale degli stessi e in considerazione che i diversi posti venutesi a liberare nel tempo, sono stati MOMENTANEAMENTE (come da accordi pre-mobilità) OCCUPATI da personale arrivato con la Mobilità esterna, la scrivente (che in data 22 maggio 2020 aveva già presentato formale istanza alla Direzione strategica dell’ASP n. 1 di Agrigento per la convocazione di una delegazione trattante “monotematica”)
rivendica azioni urgenti per definire il percorso sulla mobilità interna del personale del comparto.
Si ricorda altresì che nei giorni scorsi, è stata presentata, alla stessa Direzione Aziendale, formale richiesta della liquidazione, con il cedolino del mese di giugno (anno corrente), della produttività anno 2019 come da accordi precedenti e così come detta lo stesso regolamento aziendale sulla performance.
Gli stessi dirigenti sindacali rimangono in attesa che l’Amministrazione dell’ASP n. 1, completi l’iter delle procedure di proroga dei contratti in scadenza al 30 giugno 2020 e si auspicano che gli stessi vengano rinnovati fino al 31 dicembre 2020 in modo da garantire la fruizione della continuità assistenziale all’utenza e la permanenza in servizio agli operatori del comparto e della dirigenza.
Il ritardo prodotto dalla Direzione Generale, inizia a indisporre le maestranze e i loro rappresentanti, aumenta le pressioni e si iniziano a valutare azioni forti che possano incidere sui rapporti industriali tra le parti, capaci di riportare al centro delle trattative i lavoratori e le loro spettanze.