Pubblicità

Una lettera indirizzata al Sindaco e 340 firme raccolte. Questa la presa di posizione dei genitori degli alunni delle scuole dell’infanzia per protestare contro il mancato avvio del servizio di refezione scolastica.

Signor Sindaco,
chiediamo pubblicamente la Vostra attenzione sul tema della refezione scolatica. Preliminariamente, occorre precisare che l’unico obiettivo della presente missiva è quello di collaborare con l’Amministrazione al fine di trovare con urgenza una soluzione al problema della refezione scolastica e di tutelare gli interessi dei bambini che frequentano le scuole dell’infanzia del territorio.
Più volte, il problema è stato esposto oralmente, ma dato che ancora a tutt’oggi, a soli quattro mesi dalla fine dell’anno scolastico, non si ha una data di inizio del servizio di mensa , abbiamo deciso di mettere per iscritto il nostro disagio, disappunto e amarezza.
La preoccupazione dei genitori è tanta, lo sconforto e la sfiducia palpabili, la pazienza e la comprensione verso l’Amministrazione quasi terminate.
Dopo l’incontro, avuto il 16 novembre 2018, avuto tra Lei, dirigenti, assessori e una rappresentanza di genitori ed insegnanti, in cui abbiamo ascoltato la promessa di un impegno forte per venire incontro alle esigenze delle famiglie licatesi, e soprattutto dei bambini, siamo ancora più delusi non vedendo ad oggi nessuna strategia per garantire ai bambini dai 3 ai 5 anni un piatto caldo a pranzo durante l’orario scolastico. Dovrebbe essere automatico, scontato, ovvio, nel 2019 che con l’inizio della scuola inizi anche il servizio di refezione. I problemi delle scuole dell’infanzia del nostro territorio sono, ci addolora dirlo, frutto di una gestione alla “licatese” delle scuole pubbliche. Invitiamo Lei e la sua Amministrazione a recarvi all’interno delle scuole dell’infanzia per vedere e costatare cosa riescono a fare con quel poco che hanno, quale dedizione ed amore mettono gli insegnanti nel loro importantissimo lavoro, quello di formare giovani menti e cuori, cerchiamo di sostenerli e non di ostacolarli. La scuola dell’infanzia necessita del tempo pieno per fornire una formazione completa ai suoi piccoli alunni ed il tempo pieno necessita del servizio di mensa. Non vi è dubbio che la refezione scolastica sia un servizio pubblico: viene assunta dall’Amministrazione tramite gara d’appalto per garantire scopi di generale interesse come favorire e agevolare la frequenza della scuola dell’infanzia pubblica.
La sensazione che si ha è che i bambini siano stati dimenticati, che siano invisibili agli occhi di questo paese: non ci sono attività a loro rivolte, non ci sono aree attrezzate a loro destinate, non c’è nemmeno la refezione scolastica per garantirgli la migliore formazione.
Siamo convinti che lamentarci sia inutile, come anche cercare lo scontro, ma occorre remare tutti dalla stessa parte per portare la barca al porto e non in mezzo alla bufera. Noi facciamo già il (difficile) mestiere dei genitori e non è nostra intenzione sostituirci o scontrarci con la Politica, che ha l’onere ma anche l’onore di amministrare, prendee decisioni, agire, essere operativi negli interessi di tutti i cittadini. Ci creda, signor Sindaco, in questo momento, è davvero necessario agire, indicare la strada, fare scelte e pianificare il futuro delle scuole dell’infanzia della città, garantire già da ora che il prossimo anno scolastico si svolga nella decenza che meritano i nostri bambini.
Attendiamo la sua risposta, che siamo certi arriverà presto, per passare dal “DIRE” al “FARE” .