Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del coordinamento locale del Megafono sulla situazione igienico-sanitaria nelle spiagge.
La spazzatura a Licata si scorge costantemente ancora oggi, quasi agli sgoccioli dell’estate, non solo nelle spiagge ma anche nel centro città e periferia. Ecco il bilancio del movimento Il Megafono: reputiamo sulla base di un’indiscussa evidenza che il resoconto della stagione estiva sia stata poco florida sul versante dei provvedimenti che concernono la nettezza urbana. I turisti porteranno a casa una foto nella quale di contorno ci saranno le “montagnette” di pattume. Qual è l’immagine positiva della città di cui parlava tanto l’ormai ex amministrazione, se i turisti ci criticano per la spazzatura sparsa in città e nelle spiagge come mai negli ultimi 10 anni. Anche se ormai agli sgoccioli della bella stagione, riteniamo che nulla sia mutato dall’inizio dei 3 mesi, che solitamente accolgono i visitatori. Basta fare un giro tra le vie cittadine per vedere spazzatura di diversa natura,abbandonata da che ha scarso senso civico e poco rispetto per l’ambiente, ma anche invisibile agli occhi di un’amministrazione che non ha saputo fronteggiare l’emergenza sugli arenili. La situazione è ancor più grave se consideriamo il fatto che tali indecenze hanno toccato le spiagge, per le quali noi del Megafono di Licata ricordiamo che da diversi anni non si riscontrava una tale situazione…tra bottiglie, sacchetti, lattine, cartacce e pattume di qualsiasi genere sparso sulla sabbia senza un intervento mirato, per non parlare dei rifiuti ingombranti che si notano spesso nelle zone più impensabili,decine di materassi e copertoni che sembrano arredare la città a beffa della stessa. Se negli anni passati venivano incaricati lavoratori per la pulizia delle spiagge, quest’anno l’estate è iniziata tra la spazzatura ed è finita peggio. E poi si parla di vocazione turistica…ma di quale vocazione turistica ha parlato l’ex amministrazione comunale se alla base non è riuscita a costruire il pilastro fondamentale, ossia la “pulizia” della città e ancor più grave delle spiagge, elemento imprescindibile. Noi membri del Megafono licatese intendiamo far comprendere che la pulizia rappresenta il biglietto da visita da presentare ai turisti, prima di ogni altra cosa. Che siamo un popolo che si adegua lo si era capito, ma “accollarsi” di vivere o trascorrere qualche ora in spiaggia tra la “monnezza” ci sembra eccessivo. Il Megafono si chiede se l’ex amministrazione comunale frequentasse le spiagge per rendersi conto che ci sono delle priorità sulle quali non si può glissare. Un problema che in piena stagione turistica è passato sottogamba dell’ex amministrazione, che avrebbe potuto intervenire fin quando era in tempo senza volgere lo sguardo altrove. Anche la potatura degli alberi, che altrettanto contornano la città, e la conseguente disinfestazione, non è stata effettuata, come pure il lavaggio dei cassonetti lasciando il tutto in uno stato “grezzo”. Ci chiediamo come mai queste non sono state reputate priorità. Il Megafono sostiene che risulta utile l’intervento degli organi preposti al controllo dell’intero territorio nonché al monitoraggio igienico-sanitario.
Il Presidente – Calogero Malfitano