Leggo dai giornali di oggi che il Ministero dell’Economia invia osservazioni alla Regione siciliana chiedendo chiarimenti sui contributi, pari a 50 milioni di euro, assegnati nell’ultima manovra finanziaria approvata dall’Assemblea Regionale.

Il punto su cui il Ministero vuole chiarimenti riguarda la “Discrezionalità” e i criteri con cui l’Ars ha assegnato i fondi.

Il 5 gennaio scorso, nel pieno della bufera sulla finanziaria regionale, dentro e fuori il PD,  Promessa Democratica è stata l’unica a dire che andavano rivisti i criteri di assegnazione dei fondi in modo trasparente con bandi ad evidenza pubblica. In assemblea regionale del Pd, – continua Massimo Ingiaimo Coordinatore Regionale di Promessa Democratica – avevamo anche lanciato l’idea di rivedere ed aggiornare la LR. 1/1979 del governo Mattarella, per individuare criteri oggettivi a monte.

Il fatto che queste risorse siano destinate in toto o in parte a interventi condivisibili o perfino meritori, non ne elimina l’aspetto clientelare

C’è un problema legato a chi può accedere a quei fondi che non può essere ignorato.

Non può che creare amarezza l’avere, il governo regionale, gestito con approssimazione una materia così delicata determinando anche caos negli enti locali per l’eventuale uso delle risorse. Questo modo di procedere è inaccettabile perché non è governare e risolvere i problemi dei siciliani ma guardare solo al consenso del governo e dei singoli deputati.