Una biennale di Arte e Architettura nella Valle dei Templi: gli architetti rilanciano l’idea in occasione della terza tappa del ciclo di eventi organizzati dall’Ordine di Agrigento per celebrare il centenario della fondazione degli Ordini professionali di Architetti e Ingegneri e il progetto piace al sindaco Miccichè che condivide l’idea degli architetti e sposa il progetto.

Dopo gli eventi di marzo e giugno, che hanno ospitato grandi nomi dell’architettura contemporanea, come Giuseppina Grasso Cannizzo e Franco Purini, l’Ordine degli architetti, nel pomeriggio di ieri, a Casa Sanfilippo, ha ospitato una lectio magistralis tenuta dal professore Alberto Ferlenga, noto esponente nello scenario dell’architettura italiana, che ha relazionato sul tema “Architettura, la differenza italiana”, descrivendo il privilegiato rapporto tra l’architettura e l’Italia che ha alimentato nel Paese un notevole patrimonio architettonico.

“Agrigento, come altre città italiane – chiosa Ferlenga – è una vera lezione di architettura; qui architetti e architettura hanno delle chance in più dentro uno scenario che, da un lato, fa sempre più fatica a controllare l’espansione urbana e a generare qualità e dall’altro, può puntare su un patrimonio culturale eccezionale, da valorizzare”.

Prendendo spunto dalle riflessioni dell’illustre ospite d’onore, durante la manifestazione è stata rilanciata l’idea di costituire, in occasione di Agrigento capitale italiana della cultura 2025, “Mediterranea”, la biennale di Arte e Architettura nella Valle dei Templi, che chiamerebbe artisti e architetti di chiara fama internazionale ad offrire, con cadenza biennale, il loro contributo artistico e professionale per alimentare un crescente confronto culturale tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, stimolando contestualmente nuova arte e nuova architettura contemporanea di qualità.

“Gli architetti – afferma il Presidente dell’Ordine, Rino La Mendola – sono pronti a offrire il proprio contributo per la fondazione, nel cuore della Valle dei Templi, della biennale “Mediterranea”, elemento di grande attrazione turistico-culturale importante per rilanciare autorevolmente il ruolo della Città dei Templi quale Porta di Europa nel Mediterraneo, non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico e commerciale”.

“Credo fortemente nella proposta degli architetti di fondare, nella Valle dei Templi, una biennale di Arte e Architettura – sostiene il sindaco Miccichè – che arricchirebbe notevolmente il progetto di Agrigento Capitale della Cultura 2025 e rilancerebbe la città dei templi quale cerniera culturale del Mediterraneo”.

“Celebrare l’architettura con la lezione di Ferlenga e farlo in questi luoghi, ritengo sia davvero molto importante – dice Gianfranco Tuzzolino, presidente del Polo territoriale universitario di Agrigento – L’Università sta facendo tanto; rilanceremo la facoltà di Architettura e porteremo avanti una serie di iniziative con l’Ordine degli architetti, anche in funzione di Agrigento Capitale della Cultura 2025”.

“Questo è un momento di scambio culturale utile per esaltare la bellezza dei nostri luoghi e territori – dichiara Giuseppe Falzea, presidente della Consulta regionale degli architetti – L’Architettura, d’altronde, è un bene comune che va diffusa a vantaggio della collettività”.

Dopo la lectio magistralis e l’intervallo musicale a cura di Francesco e Giovanni Buzzurro, famosi e apprezzati interpreti della scena musicale contemporanea, Piero Fiaccabrino, presidente della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, ha presentato la 35 edizione della rivista Aa edita dall’Ordine degli architetti.

“La rivista Aa ospita contributi di luminari nel campo dell’architettura, tra i quali anche quelli del professore Ferlenga – dettaglia Piero Fiaccabrino – Questa sera abbiamo anche voluto celebrare lo stretto legame che lega la musica con l’architettura fin dai tempi antichi”.

L’evento, organizzato dall’Ordine degli architetti e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo, con il supporto operativo degli architetti Giacomo Cascio, Melinda Drago, Maria Antonietta Di Liberto, Giuseppe La Greca, Alfonso Miccichè, Alfredo Pinelli, Giuseppe Vita e Raimondo Zambuto, è stato patrocinato dal Parco Valle dei Templi, dal Comune di Agrigento, dal Polo Universitario di Agrigento e dalla Consulta regionale degli Ordini degli architetti.