Incendio Piano Bugiades, intervento di Massimo Ingiaimo del Partito democratico.
Dopo 72 ore dall’incendio del centro di raccolta ingombranti di piano Bugiades di Licata, che ancora cova sotto i cumuli di rifiuti e sprigiona fumo e odore acre, è del tutto evidente, anche in assenza dei dati dell’Arpa, che si sono formate diossine e composti tipici del nero fumo ascrivibili alla categoria degli Idrocarburi Policiclici Aromatici.
Pertanto, mentre si lavora per mettere in sicurezza il sito spegnendo definitivamente l’incendio, mentre gli inquirenti sono impegnati a individuare le responsabilità a vario livello, esistendo un rischio concreto con effetti gravi per la salute delle persone,occorre mettere a punto subito un sistema di monitoraggio differenziato sul breve, medio e lungo periodo, calibrato sulla ricerca dei diversi fattori inquinanti.
In particolare occorre calibrare due distinte azioni di contrasto, una a breve e medio termine, legata ai fumi, ed una a lungo termine, legata al rischio diossina.
Si chiede, pertanto, al direttore sanitario dell’Asp di Agrigento di predisporre urgentemente sistemi e procedure che possano limitare gli effetti del rischio, attraverso un preciso piano di indagine sanitaria capace di determinare la situazione attuale di esposizione e di verificare l’efficacia delle misure prese ad intervalli precisi, attraverso una determinazione dei livelli ematici delle diossine e del bioaccumulo degli IPA nelle matrici alimentari. Si chiede, inoltre, al Sindaco di Licata, di adottare da subito misure di semplice prevenzione, come l’intimare di non alzare polveri se non bagnate, e di procedere ad una pulizia straordinaria per illavaggio delle strade e degli spazi aperti.
Il PD sta presentando i necessari atti parlamentari all’Ars e alla Camera per chiedere il suddetto monitoraggio a tutela della salute ma anche per chiedere al governo regionale e nazionale sia di adoperarsi tempestivamente per evitare la catastrofe ambientale, sia di sostenere le ricadute sul piano economico che inevitabilmente insisteranno su questo territorio già depresso.
Massimo Ingiaimo – Inviato permanente assemblea PD