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In sala stampa dopo il Messina, Enrico Massimino sgancia la bomba. Raggiungere la salvezza il prima possibile per consolidare questa stagione e poi alzare l’asticella dal prossimo campionato. Il vicepresidente del Licata traccia la strada in vista del futuro prossimo dopo il pareggio a reti inviolate con il Messina che ha ulteriormente avvicinato quota salvezza per il Licata. Ribadendo più volte il concetto che la Serie D deve essere un punto di partenza e non di arrivo. “Quest’anno va bene ciò che stiamo facendo ma dobbiamo capire se la Serie D è un punto d’arrivo o di partenza. Ma per questo non basta solo la società e serve l’aiuto di tutti. C’è possibilità con poco di pensare a qualcosa di diverso – spiega Massimino – in questo momento è un po’ prematuro ma dopo aver raggiunto la salvezza bisognerà capire se va bene così a tutti o si vuole alzare l’asticella. In quest’ultimo caso noi ci siamo. Se invece pensiamo che questa sia la nostra dimensione c’è da riflettere perché può bastare una struttura anche meno importante di quella attuale. Noi siamo un gruppo ambizioso che ha consapevolezza di quello che si può fare. Non mi riferisco a nessuno in particolare ma allo stesso tempo a tutti”. Il vicepresidente gialloblu chiama quindi in causa anche il pubblico. “Anche contro il Messina forse qualcosa in più ce la attendevamo. Sono contento e grato dell’empatia tra ambiente e squadra. Raccogliamo la salvezza e poi vediamo. Non vorrei vedere il grande pubblico col Palermo e poi meno presenze con squadre meno blasonate. Noi non dobbiamo essere una meteora e siamo qua per questo ma vogliamo crescere. Abbiamo fatto le fondazioni ma adesso vogliamo edificare la casa. Ma tutti quanti devono capirlo. Ma ripeto, sono questioni che affronteremo in maniera più approfondita solo dopo aver ottenuto la salvezza”.