Un intervento del consigliere comunale Luigi Lanza.
Non avrei mai immaginato, a circa due anni dall’inizio del mio percorso politico, di dover affrontare uno scenario simile.
L’indagine in corso che coinvolge, tra le altre, le istituzioni politiche della nostra città, potrebbe essere un terremoto che avrebbe conseguenze nefaste per Licata.
Con il rigore che ha contraddistinto la mia breve carriera di Consigliere Comunale, trovo doveroso intervenire per chiedere un’assunzione di responsabilità a me stesso e a tutte le figure politiche della nostra città. Ritengo che gli interpreti della politica locale a nome della cittadinanza, siano tenuti a pretendere dall’Amministrazione Comunale che venga fatta urgente chiarezza sull’incresciosa vicenda.
Ricordo Licata essere una città già martoriata da numerose e sfidanti emergenze:
– [ ] una cronica emergenza idrica;
– [ ] la questione irrisolta (da più di un anno) della discarica “Omnia”;
– [ ] il problema di un’ asfissiante tassazione Tari che svuota le già povere tasche dei licatesi;
– [ ] pericolosi fenomeni di erosione costiera che minacciano la sicurezza di interi quartieri;
– [ ] una disastrata viabilità che stenta a raggiungere dei livelli minimamente accettabili di sicurezza.
Licata è una città che non può permettersi ulteriori battute d’arresto.
Come consigliere d’opposizione prendo le distanze da qualsiasi, anche eventuale, forma di “sciacallaggio politico”, che ritengo dannoso e significherebbe una mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni politiche licatesi e dei miei colleghi consiglieri oltre che dei miei concittadini.
Infatti per ideali ed appartenenza politica sono sempre stato lontano da posizioni “giustizialiste” e credo fortemente nel principio di presunzione di innocenza per tutte le persone implicate nella vicenda. Contemporaneamente esprimo massima fiducia nel lavoro della Magistratura, perno fondante della nostra Repubblica e garante della giustizia nel nostro Stato.
Credo sia allo stesso tempo indispensabile abbandonare qualsiasi forma di personalismo ed individualismo e, ove necessario fare un passo indietro, in nome del bene e del futuro di Licata, principi superiori che trascendono tutti gli interpreti della politica comunale e regionale.
Mi auguro che in nome di questi principi siano volte tutte le future azioni politiche, a tutela dell’interesse della nostra amata città che diversamente rischierebbe di vivere l’ennesima pagina nera della sua recente storia.
Luigi Lanza – consigliere comunale