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La situazione dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso è collassata. Stamattina è stato probabilmente toccato il punto più basso. La Commissione consiliare Sanità è stata snobbata: il manager Asp Zappia non vi ha preso parte, sebbene fosse stato invitato. E’ come se in una partita di calcio mancasse il pallone. Addirittura abbiamo appreso che non sarebbe nemmeno stato autorizzato l’utilizzo dell’Aula Magna con la riunione dirottata poi in Municipio dove ha partecipato anche il Sindaco, inizialmente assente in ospedale. Carmelo Castiglione si è dimesso. E ha fatto bene. Perchè anche lui, come tutti noi, si è sentito preso per i fondelli.

Se non c’è più interesse a tenere aperto l’ospedale che lo si dica chiaro. Non è più il tempo di tergiversare, di incontrarsi qua e là ottenendo false promesse di invio di medici o di personale. Perchè poi tanto non arriva nessuno.

Ci rivolgiamo al manager dell’Asp Zappia. Gli chiediamo se durante il suo mandato ha avuto modo di venire a Licata. Se ha constatato di presenza che la copertura di turni interi in reparti pieni viene molto spesso garantita da un solo medico e da un solo infermiere. Gli chiediamo se è a conoscenza del fatto che in alcuni reparti mancano finanche le lenzuola monouso. Assurdo in condizioni normali, inaccettabile e sconcertante in tempi di pandemia. Dottore Zappia, ci ascolti, si faccia un giro al San Giacomo d’Altopasso. Venga a vedere personalmente cosa le scriviamo e le raccontiamo giorno per giorno sui giornali e sui siti.

Non possiamo evitare di metterci in mezzo la politica: la Presidente della Commissione Sanità all’Ars, l’onorevole La Rocca Ruvolo, in un’intervista televisiva di qualche settimana fa annunciava l’arrivo a Licata della Commissione per un sopralluogo al San Giacomo d’Altopasso dopo le legittime lamentele di un consigliere comunale. Ad oggi – 11 Agosto 2021 – nessuno si è mai visto, nessuno si è più informato. Onorevole Pullara, è inevitabile citarla. Riceviamo e leggiamo quotidianamente stucchevoli comunicati stampa di continuo scontro con la direzione aziendale di questa Asp. Le abbiamo più volte detto che la gente si stanca presto di leggere questo teatrino di accuse che poi producono nulla, ma siamo rimasti inascoltati e anzi additati in un suo post. Onestamente, essendo lei licatese, ci saremmo attesi un altro tipo di riposta per l’ospedale durante questi anni in cui lei è stato deputato regionale. Lei è stato manager di una delle più importanti aziende sanitarie siciliane, sa come funziona. E’ vicepresidente proprio della Commissione Sanità: ci saremmo aspettati che fosse lei a “battere i pugni sui tavoli” dove realmente conta (a Palermo) per l’ospedale della sua città. Ma forse noi sogniamo una realtà parallela, in cui le cose vadano per il verso giusto mentre qui si continua solo a voler “fare entrare u sceccu pa cuda”.

L’ospedale chiuderà. E sarete responsabili tutti, nessuno escluso.

Giuseppe Cellura