La stampa parlava di possibili dimissioni dell’assessore già prima della terza edizione di “Licata tra vele e sapori”, la manifestazione velistica che, da sempre, ha caratterizzato l’attività amministrativa di Massimo Licata D’Andrea. Quelle voci poi rientrarono, la manifestazione si è svolta (come al solito in modo poco trasparente) e si è anche progettato per il prossimo anno, visto che con determina sindacale n. 34 del 5 agosto 2015 è stato approvato l’accordo di partenariato per la realizzazione della quarta edizione di “Licata tra vele e sapori” con una proposta progettuale di € 106.200,00 di cui € 65.844,00 a carico del Comune di Licata.
Oggi, si torna a parlare di dimissioni e noi siamo preoccupati che le divergenze, la rissosità o i “diversi obiettivi” fra i componenti della giunta possano ricadere negativamente in capo alla città, sia in termini di incapacità amministrativa, sia, soprattutto, in termini di impegni non mantenuti che pagano i cittadini.
A nostro parere queste probabili dimissioni confermano le difficoltà politiche in cui versa questa Amministrazione, difficoltà da noi più volte denunciate. Le promesse elettorali del sindaco, ad appena tre mesi dalle elezioni, si stanno rivelando una presa in giro per i cittadini, prima sulla riduzione delle tasse (TARI) ed ora anche sulla compagine amministrativa. Lui accusava gli altri di usare il manuale “Cencelli” ed oggi invece, dopo avere preso i voti con quei volti a sostegno, non riesce a tenere i pezzi, armati l’uno contro l’altro.
Questo comunicato è condiviso dai consiglieri comunali e le forze politiche di opposizione.
Massimo Ingiaimo – segretario cittadino Partito democratico