Dopo la lettera di Anna Triglia, presidente del Consiglio Comunale, a Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento, è arrivata la risposta da parte dei consiglieri di opposizione. Questo il testo del comunicato:

“Apprendiamo che la Presidente del Consiglio Comunale di Licata, che ci tiene a sottolineare di essere stata eletta dalla maggioranza consiliare, ha scritto al Prefetto perché, a suo dire, il Sindaco si sentirebbe attaccato dall’opposizione.
Secondo la Presidente, colpa dell’opposizione sarebbe stata quella di chiedere come mai l’Amministrazione Comunale di Licata con a capo il Sindaco Balsamo non abbia applicato la proroga di diciotto mesi per adeguare i dehors esistenti al nuovo regolamento comunale, per come previsto da un emendamento proposto dall’opposizione ed approvato dal Consiglio Comunale.
Colpa dell’opposizione sarebbe anche quella di chiedere perché l’amministrazione ha ritenuto gelaterie, pizzerie d’asporto e paninerie irregolari solo a partire dal mese di luglio 2024, e non a gennaio 2024, quando ha concesso la proroga di sei mesi, incassando il pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico per l’intero anno 2024.
È forse una colpa rappresentare le esigenze dei cittadini? È forse una colpa dare voce ai commercianti ed artigiani locali preoccupati per il futuro delle loro attività? È forse una colpa proporre emendamenti e se votati chiedere che vengano rispettati?
Ebbene, queste garbate richieste formulate dai consiglieri di opposizione sono state intese dal Presidente del Consiglio come un attacco alle istituzioni democratiche, tanto da dover chiedere l’intervento di S.E. il Prefetto di Agrigento.

Riteniamo assolutamente immotivata e del tutto inadeguata questa uscita del Presidente del Consiglio che si schiera apertamente a difesa della Giunta Comunale invece di essere super partes, come il suo ruolo imporrebbe, in rappresentanza dell’intero consiglio comunale.
Siamo, pertanto, disponibili a riferire a S.E. il Prefetto, qualora lo ritenesse opportuno, di fatti e circostanze ben più gravi verificatisi, durante questo anno, in danno dei consiglieri comunali di opposizione, che evidentemente sono sfuggiti all’attenzione della Presidente del Consiglio.
Ad ogni modo, ringraziamo S.E. il Prefetto per aver convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza sul “caso Licata”, e chiediamo che venga fatta chiarezza sulla mancata proroga di 18 mesi per l’adeguamento dei dehors esistenti, nonostante la previsione dell’art. 19 c. 5 del nuovo regolamento votato dal Consiglio Comunale di Licata, e nonostante il disegno di legge Concorrenza, votato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 26/07/2024, che ha prorogato l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni per l’utilizzazione del suolo pubblico ex art. 9-ter, commi 4 e 5 del Dlgs n. 176/2020 (regime di semplificazione Covid) fino al 31 dicembre 2025.
Chiediamo inoltre, a SE il Prefetto di chiarire, se ce ne fosse bisogno, quale sia il ruolo delle istituzioni democratiche elette, in modo che venga rispettato il ruolo dell’opposizione.
Abbiamo sempre sostenuto che il confronto democratico debba essere la base di ogni ragionamento politico, abbiamo sempre discusso in aula consiliare e abbiamo scritto documenti che miravano alla fattiva collaborazione tra tutte le forze politiche per aiutare la nostra Licata a risollevarsi dalla gravissima emergenza sociale ed economica che sta attraversando.
Peccato che i nostri inviti non siano mai stati ascoltati dalla maggioranza che crede di aver ricevuto non già un suffragio elettorale per amministrare la città per 5 anni, ma una benedizione divina, tanto da invocare la lesa maestà ogni qual volta si osi anche solo criticarla.
Non ci rimane che ricordare al Presidente del Consiglio Comunale ed all’Amministrazione Comunale tutta le parole di Umberto Eco: “quando la maggioranza sostiene di avere sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia”.

Licata 29/07/2024
Firmato dai consiglieri comunali: Daniele Cammilleri, Carmelinda Callea, Viviana Dainotto, Luigi Lanza, Elisa Cigna, Eusebio Vicari e Fabio Amato.