L’antico abbeveratoio di Contrada Calì, risalente con ogni probabilità a un’età compresa tra il Medioevo e il Rinascimento, non esiste più. Ignoti hanno agito indisturbati, probabilmente con l’ausilio di ruspe o altri mezzi meccanici e lo hanno completamente demolito, lasciando sul posto i blocchi di pietra.“Il territorio di Licata – si legge nella nota emessa dall’Associazione Finziade – è molto ricco di queste vasche per la raccolta delle acque sorgive (prima fra tutte quella di Piano Landro) alcune delle quali risalenti al periodo Ellenistico. Non sappiamo di preciso l’età dell’abbeveratoio di Contrada Calì, ma di certo era un’opera molto antica che meritava maggiore tutela. Una volta arrivati sul posto e constatata la distruzione, siamo rimasti davvero senza parole”. Questo l’amaro commento del Gruppo Archeologico Finziade che l’anno scorso aveva individuato la fontana e compiuto dei rilievi fotografici nel sito.
Lo scempio di Contrada Calì. Raso al suolo un antico abbeveratoio!
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