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gruppo_licatalabQuesta la nota diffusa dal gruppo consiliare “Ora Licata Lab” dopo l’approvazione dell’aliquota Tasi al 2,3 per mille da parte del Consiglio comunale.

Non passa in Consiglio Comunale l’emendamento all’articolo 31 del regolamento comunale per la disciplina della I.U.C. (Imposta Unica Comunale) presentato dal gruppo consiliare “Ora Licata Lab” a firma dei consiglieri comunali Angelo Iacona, Violetta Callea e Idegardo Sorce, relativo all’applicazione di riduzioni per l’aliquota TASI.

Detto emendamento era finalizzato a ridurre il prelievo fiscale in maniera progressiva in ragione della capacità contributiva dei cittadini licatesi ed in ossequio a quanto previsto dall’articolo 53 della Costituzione italiana “tutti sono tenuti a concorrere alla spesa pubblica in ragione della loro capacità contributiva”.

Il Consiglio Comunale non accettando la proposta formulata dal Gruppo Consiliare “ Ora Licata Lab” ha fatto in modo che, con la nuova imposta Tasi, anche le abitazioni di valore più basso, quelle che fino ad oggi, per intenderci, erano esentate dal pagamento dell’Imu, subiranno il prelievo fiscale. Insomma si cambia tutto per non cambiare nulla. Anzi, si appesantisce ancora di piu’ la pressione fiscale per le famiglie licatesi.

Com’è possibile? Molto semplice: la Tasi, sebbene abbia un’aliquota dello 2,3%, non prevede le detrazioni che invece esistevano per l’Imu;
La nuova aliquota 2,3 per mille (votata in Consiglio Comunale.Comunale.) potrebbe essere addirittura più pericolosa dell’imposta sulla prima casa varata dal governo Monti. Una famiglia con due figli, per esempio, in un immobile che secondo il Catasto vale 75 mila euro pagava zero di Imu, oggi con l’introduzione della nuova aliquota TASI pagherebbe circa 180 euro.

Angelo Iacona – Violetta Callea – Ildegardo Sorce