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L’ex vicesindaco Angelo Vincenti ha indirizzato una lettera aperta ai cittadini, al Sindaco, al Consiglio comunali e ai deputati licatesi.

La situazione della nostra Città è davvero disastrosa: il degrado sociale è sotto gli occhi di tutti; le disfunzioni nella gestione del servizio dei rifiuti aumentano ogni giorno di più e risaltano inesorabilmente soprattutto in queste giornate di caldo afoso; le tasse comunali sono un fardello ormai insopportabile per i contribuenti che intendono pagarle; la siccità rischia di rovinare i produttori agricoli; il caro-carburante sta rovinando gli operatori del settore della pesca…

Ebbene, in tale contesto, al Consiglio Comunale viene sottoposto un Piano Economico Finanziario (P.E.F.), finalizzato alla quantificazione della tassa sui rifiuti, proprio il giorno prima della seduta. Viene da chiedersi come mai, ben conoscendo le scadenze, un atto così importante per la città, viene portato alla’ odg meno di 24 ore prima dell’adunanza. Se gli atti erano già pronti, perché non presentarli prima all’ufficio di presidenza per essere inviati alle commissioni competenti?

D’altronde, il Ministero dell’Interno aveva comunicato già il 28 giugno  l’avvenuta proroga del termine per l’approvazione del bilancio al 31 di luglio, consentendo al consiglio di avere il tempo di valutare le proposte dell’amministrazione comunale.

Dicevo: l’abbandono incontrollato dei rifiuti di qualsiasi tipo e le gravissime carenze gestionali nel servizio pubblico d’igiene e pulizia, specialmente in questo periodo, aumentano, si aggravano e sono direttamente proporzionali all’aumento della tassa comunale sui rifiuti (TaRi).

Ciò diventa intollerabile e richiede risposte adeguate. Dobbiamo sforzarci tutti insieme, dobbiamo lavorare in modo coeso, dobbiamo abbandonare ogni polemica, per costruire insieme, per risolvere i problemi e, primo fra tutti, quello dei rifiuti e della relativa tassa.

Se, come cittadini, saremo più civili e rispettosi delle regole; se, come amministratori locali, saremo più uniti, leali e davvero desiderosi di risolvere i problemi; se, come politici, saremo più bravi ad affrontare concretamente ed unitariamente  le criticità, senza limitarci a propagandare egocentricamente ed immeritatamente nostre future candidature; ecco, se tutto ciò avverrà, la Città potrà iniziare un percorso virtuoso che, nel tempo, consentirà di vivere in una Licata più vivibile e pulita.

Lavoriamo tutti insieme, ognuno col proprio ruolo, in modo leale e sincero, con coesione e senza pregiudizi, senza pensare a carriere politiche o ad interessi personali, ma ponendo come obiettivo solo ed esclusivamente il bene comune della nostra Città.

Se la nostra Città sarà più pulita, vivibile e soprattutto sicura, tutti noi licatesi ne godremo, perché ciò che è pubblico e comune appartiene anche a noi, è nostro. E Licata è nostra: Licata appartiene a noi Licatesi, tutti.

Angelo Vincenti