Stanno cominciando ad arrivare le bollette dell’acqua relative al consumo che va da dicembre 2011 a dicembre 2012. Le cifre che pervengono sono altissime, assurde e in alcuni casi da fare paura. Però nella fattura non è riportata la lettura dei contatori, ma vi è una sorta di conteggio, per nulla trasparente, con cui la Girgenti Acque, a casaccio, o con metodi che non ci è dato conoscere, stabilisce il quantitativo di metri cubi d’acqua da pagare. Mi chiedo se è possibile che le Istituzioni e gli organi di controllo possano permettere la gestione di un servizio senza trasparenza nei confronti dei consumatori e senza che venga data la possibilità agli utenti di confrontare la lettura della fattura precedente con l’ultima pervenuta. A che servono i contatori? L’utente ha il sacrosanto diritto di verificare se i metri cubi di acqua per i quali viene richiesto il pagamento corrispondono a quelli effettivamente consumati, come avviane per la luce, per il gas e per il telefono. La Girgenti Acque invece ci costringe a pagare ad occhi chiusi, senza che ci venga data la possibilità di controllare se l’acqua che paghiamo è davvero quella che abbiamo consumato. I contatori esistono per questa ragione. Mi chiedo se un metodo del genere è possibile che la legge lo consenta. Lo chiedo alle Istituzioni, lo chiedo al Prefetto, lo chiedo alla Finanza, lo chiedo al Presidente ella Provincia, lo chiedo alle Associazione dei consumatori e se quelli della Girgenti Acque non si disturbano, lo chiedo anche a loro. Le bollette che stanno pervenendo non andrebbero pagate in attesa che la società che gestisce la “nostra” acqua, faccia realmente la lettura dei contatori, la indichi sulle fatture e ci rimandi le nuove bollette da pagare. Ma l’utente non ha facoltà di decidere in tal senso per cui necessita che un Ente o una Associazione legalmente riconosciuta, chiedano per via legale la sospensione dell’intera emissione di queste ultime fatture in attesa che si faccia chiarezza.
Lorenzo Peritore