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Il progetto, inserito nel Programma Operativo Nazionale FESR “Sicurezza per lo Sviluppo”, ha lo scopo di promuovere il “consumo critico”, ovvero l’acquisto di beni e prodotti presso quelle imprese che hanno detto “NO” al pizzo e che si impegnano a non pagare il pizzo sotto qualsiasi forma, a denunciare ogni tentativo di estorsione ed a rispettare la legalità. L’iniziativa “Cento strade. Natale antiracket”, è diretta a diffondere la conoscenza delle rete di consumo critico presso i consumatori e a stimolare l’acquisto responsabile dei regali natalizi presso i commercianti e le imprese che hanno detto ‘No’ al racket delle estorsioni e prevede lo svolgimento di cento passeggiate nelle città delle quattro regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Puglia, Sicilia e Calabria) in presenza di rappresentanti delle istituzioni, per far sentire ai commercianti la vicinanza delle stesse ed esortarli alla denuncia. A Licata, l’iniziativa prevede una prima fase di adesione e di impegno da parte delle categorie produttive aderenti mediante la compilazione di un modello di adesione che i soci dell’Associazione hanno cominciato a distribuire e che sono reperibili presso la sede provvisoria dell’Associazione, Chiesa di San Giuseppe Maria Tomasi – padre Totino Licata, presidente dell’Associazione -. La “passeggiata antiracket” che si svolgerà giorno 7 dicembre, con le modalità che verranno comunicate giorni prima dello svolgimento. La distribuzione di opuscoli contenete i nominativi con le sede delle imprese che hanno aderito all’iniziativa“CENTO STRADE. NATALE ANTIRACKET” a cura della FAI – Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura – cui aderisce l’Associazione di Licata.                                                                                                                                                                                                                                                           PER UN NATALE ANTIRACKET “PAGO CHI NON PAGA”