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Il verbale dell’ultima seduta di Commissione Bilancio, Finanze, Tributi e Programmazione è una vera e propria miniera di informazioni sullo strumento finanziario (il previsionale 2018) che andrà in Consiglio comunale il prossimo 20 Febbraio. A “spiegarlo” è stato l’assessore Antonio Bilotta. Tante le voci da segnalare come la prima sulla paternità: “Il bilancio di previsione 2018 per il 90 per cento lo abbiamo trovato già fatto in parte dal commissario Maria Grazia Brandara e in parte dal mio predecessore dottore Raneri. Essendo subentrato a novembre ho potuto curarlo solo in minima parte”. Anche quello che verrà portato in Consiglio mercoledì prossimo è un bilancio che “non gode di buona salute” perché “c’è una carenza di entrate”. Dopo la conferma dei dati sull’incasso Tari (incamerati meno di 900mila euro a fronte di un servizio che assorbe 7 milioni e 200mila euro), Bilotta dà ai componenti la commissione Bilancio un dato monstre su quanto il Comune “avanza” dai cittadini: sessanta milioni di euro di somme “bollettate” relative soprattutto a Tari, Tasi, Imu e Ici. Somme da cui è scorporata l’evasione “sia di cittadini che sono completamente sconosciuti” che di “evasione parziale”. Un “capitolo” è riservato anche alle demolizioni degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune: “Abbiamo incassato 40mila euro per le sanzioni a seguito di demolizioni – spiega in un altro passo l’assessore Bilotta – ma sono state accertate 400mila euro quindi mancano all’appello 360mila euro per sanzioni”. Sempre a proposito di demolizioni, per le spese di effettuazione finora “l’incasso è pari a zero e c’è di contro una spesa accertata da parte del Comune di un milione e 900mila euro”. In buona sostanza, degli ex proprietari che hanno avuta demolita la casa al mare, finora non ha pagato nessuno. La famosa “partita di giro” pertanto non ha ancora iniziato a funzionare. Bilotta ha parlato anche delle prossime mosse per mezzo delle quali l’Esecutivo cercherà di recuperare i crediti vantati. “E’ nostra intenzione mettere in atto il ravvedimento operoso nonché la rateizzazione dei tributi a beneficio dei cittadini”. Anche perché “a breve partiranno gli accertamenti per i mancati pagamenti dal 2014 al 2018” e pertanto si rende necessaria una rateizzazione per abbassare il peso fiscale a cui saranno chiamati a far fronte i cittadini morosi. Entrambe le proposte sono state accettate dalla Commissione Bilancio e il nero su bianco verrà messo nella prossima seduta. L’ultima dato significativo è quello del debito con Enel “a cui dobbiamo – dice Bilotta – un milione di euro”, il tentativo di “ristorare il credito” tramite transazione non è andato a buon fine in quanto l’Ente è riuscito a pagare solo la prima rata da 250mila euro.