Pubblicità

L’avvocato Giuseppe Glicerio ha voluto lanciare dalle pagine del nostro portale un appello alla comunità licatese.

Tante iniziative a Licata non si sono svolte ed altre non si svolgeranno nel periodo estivo ed anche successivamente, penso alle festività natalizie. Il covid ha dato il coraggio a tanti a rimanere immobili e non per problemi legati al distanziamento ma all’incapacità e il coronavirus viene benedetto perché è un farmaco che ti dà la forza di fare niente, melius, è lo scudo dietro il quale nascondersi e poi abbandonarlo per viltà.
Non ho capito perché non siamo stati capaci ad organizzare il Lanterna Fest. Mi chiedo quanto spazio nell’adiacenza della Lanterna o altrove per garantire il distanziamento e quante associazioni di volontariato presenti nel territorio, che avrebbero contribuito alla buona riuscita.
Penso, che nessuna cittadina può vantare tante associazioni di volontariato come quelle presenti a Licata e sulla loro professionalità non si può dubitare.
Allora viene proprio da pensare all’atavica incapacità ad organizzare e soprattutto ad assumerci le responsabilità.
Licata può vantare piazze spaziose e corsi lunghi e larghi.
Fra poco si festeggerà Sant’Angelo, durante il periodo del coronavirus, nulla da dire, ma ora occorre che tutti quanti facciamo sentire la nostra voce perché si organizzi qualcosa.
Posso suggerire: dopo la celebrazione della Santa Messa serale, poter portare l’Urna del Santo in Piazza sant’Angelo e così i quattro “ceri” o “ntorci“; consentire la sfilata dei “muli parati “;
in Piazza Elena – piazza Duomo e piazza Progresso l’esibizione dei gruppi folkloristici.
Proviamoci e certamente tutti in ordine possiamo assistere con mascherine e soprattutto con un buon senso di responsabilità.
Non dobbiamo sottovalutare niente ma non possiamo continuare ad esser codardi, nascondendoci all’ombra del coronavirus.
L’invito non è rivolto solamente all’amministrazione comunale ma a tutti associazioni e singoli, lasciamo che sorella morte ci sia sempre vicina, ma fino a quando non ci abbandona, rispettiamola e con coraggio e responsabilità affrontiamo la “vita”.
Non sono mancati momenti di grande dolore ma occorre guardare avanti e con responsabilità.
Il primo agosto 2020 Siracusa, sotto l’egida della Regione Siciliana che ne ha patrocinato addirittura l’evento, ha ospitato l’iniziativa di Dolce e Gabbana che si ripeterà in diverse piazze dell’isola.  Infatti, dopo la sfilata folcloristica per le vie del centro storico con gruppi della tradizione e carretti siciliani, l’evento è approdato in Piazza Duomo per l’inaugurazione delle esposizioni enogastronomiche – supervisionate dal maestro pasticciere Nicola Fiasconaro – che hanno valorizzato le unicità e la ricchezza dei distretti produttivi siciliani.
A noi non mancano le eccellenze e poi avete presente quante siano larghe le strade di Ortigia e quanta sia grande Piazza Duomo, pensiamo alla nostra Piazza Sant’Angelo e così partendo da piazza Carmine per giungere a Piazza Progresso e poi Piazza Elena, Piazza Duomo ed i Corsi Umberto, Roma, Vittorio Emanuele.
A Siracusa nella serata ha avuto inizio la proiezione del film Devotion, diretto dal Maestro Giuseppe Tornatore, presenti Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
L’iniziativa si ripeterà in altri cinque centri della Sicilia (ultima tappa Polizzi Generosa 16 agosto).
Ebbene, perché dimenticare che: “Per una sera piazza Sant’Angelo è diventata il set del nuovo film su Licata che viene girato proprio in questo periodo e sarà nelle sale nei prossimi mesi“.
Cosa è avvenuto in piazza Sant’Angelo?
Perché non ripetere o approfittare della “Finzia Cine Lab“ per un’anteprima o quanto altro come la presenza di auto d’epoca del club Sant’Angelo che hanno fatto da scenario ad un ballo d’altri tempi, a cura dei ballerini della scuola Special Dance.
Il tutto è riuscito grazie ai Vigili Urbani, la polizia ed il Comune, per come è stato dichiarato da Finzia Cine Lab.
Pensate se si dovessero coinvolgere le associazioni di volontariato presenti nel territorio e che negli ultimi anni hanno garantito il regolare svolgimento di tutte le manifestazioni.
Ed allora smettiamo di essere codardi, nascondendoci dietro il coronavirus, che certamente va rispettato con le dovute cautele.
Anche se manca poco tempo si può ancora organizzare qualcosa per la festa del Patrono; si può riprendere la manifestazione del Lanterna Fest.
“Volli, sempre volli, fortissimamente volli”, questo deve essere il desiderio di ogni licatese e di chi lo rappresenta.

Avvocato Giuseppe Glicerio