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raccolta rifiutiCon un’azione celere e decisa, l’Amministrazione comunale, nella tarda mattinata odierna, insoddisfatta del modo in cui attualmente viene erogato il servizio di pulizia all’interno del centro abitato e dell’intero territorio comunale, ha, ancora una volta elevato, forte, il proprio grido di protesta nei confronti dei responsabili della Dedalo Ambiente Spa, gestore del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. “Sono l’assessore al turismo del Comune di Licata – è l’incipit di Massimo Licata D’Andrea – per mesi ho lavorato con passione e senza orari per dare alla mia città il decoro, la personalità e l’immagine che merita. Pare che i risultati inizino a venire, visitatori, cittadini, osservatori esterni, operatori locali, stanno ritrovando fiducia e slancio. Da tre giorni ho notato che tutto ciò sta per essere spazzato via da un servizio di pulizia non adeguato e non attenzionato e, soprattutto, non Massimo Licata D'Andreaorganizzato. La città in soli tre giorni è irriconoscibile, sporca, lurida e fatiscente. Capisco – conclude l’assessore –  che non avete vissuto il processo di cambiamento che con estremi sacrifici è stato iniziato, capisco che i contratti son pezzi di carta e che non bastano a coinvolgere emotivamente. Però vi chiedo, immediatamente,  di fare un sopralluogo a Licata e a prendere contezza di questa incresciosa situazione. Siete obbligati, moralmente e professionalmente a non abbandonare i cittadini di Licata, che faticosamente stavano iniziando a mettersi in gioco e a trarre profitti sempre più vantaggiosi dalle loro attività”.

“E’ opportuno sottolineare – aggiunge l’assessore alla sanità e ai rifiuti solidi urbani, Salvatore La Carrubba – che più volte nel corso delle varie assemblee o conferenze dei sindaci, abbiamo rappresentato le deficienze del servizio ai responsabili della Dedalo Ambiente, lamentando l’insufficienza del personale nel cantiere di Licata rispetto ai cantieri degli altri FOTO ASS SALVATORE LA CARRUBBAComuni dell’Ato, ma tutti gli impegni assunti dai commissari nominati dal presidente della regione, ad oggi non hanno avuto seguito. Il loro compito di traghettatori al nuovo servizio di raccolta è limitato solamente all’aspetto burocratico e  non mirato a garantire l’efficienza del servizio, cosa  per la quale sono stati nominati. Il servizio che oggi si riesce a svolgere nella nostra città è garantito da quei pochi operatori presenti, che con grandi sacrifici, anche con doppi turni lavorativi, riescono, quotidianamente ad assicurare i servizi minimi di legge. Agli stessi, alla data odierna, vengono vietate le ferie, per come comunicatoci da alcuni di loro, perchè altrimenti si causerebbe l’interruzione di un pubblico servizio. Oggi ci troviamo a pagare un costo del servizio di oltre sei milioni di euro, in gran parte eredità della inadeguatezza del passato, sia in materia di gestione del servizio che  in materia di controllo delle amministrazioni che ci hanno preceduto. Questo esecutivo ha chiesto ai propri uffici di  verificare tutti i disservizi lamentati per rappresentarli nelle sedi opportune a difesa degli interessi della collettività”.