La questione era stata al centro delle polemiche nei mesi scorsi in quanto in un primo momento non era stato specificato che la somma raccolta avesse un vincolo di destinazione, peraltro, stabilito dal signor Giuseppe Mazza, organizzatore dell’evento. La polemica era scoppiata sia in quanto la struttura ospitante l’AFADI è di proprietà del comune, sia poiché dalla delibera non si evinceva il vincolo di destinazione ne si faceva menzione del signor Mazza, di cui il sindaco Amato ha parlato, proprio in replica ad una lettera di un socio dell’AFADI, solo in un’intervista ad un quotidiano.
“Il mancato rinnovo della convenzione con la nostra associazione, da parte di codesta Amministrazione – si legge nella lettera – comporta il concreto rischio di cessazione delle nostre attività a causa di mancanza di liquidità”. Tra queste la realizzazione di presepi con materiale riciclato in vista del natale.
Infine, nella lettera si invitano i cittadini a visitare il centro Afadi per ammirare i manufatti realizzati dai disabili e dagli operatori del centro.