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E’ una di quelle serate che non ti aspetti. La Studentesca Licata entra determinata sul parquet del Santa Croce Camerina, fa la voce grossa per tre quarti della gara, e poi si scioglie come neve al sole nell’ultima frazione di gioco. I padroni di casa in realtà non rubano nulla sospinti dalla bolgia infernale del calorosissimo pubblico che ha totalmente gremito ogni angolo della palestra comunale. Partenza a razzo dei giocatori della Città del Salso che arrivano a toccare quota 19 punti a metà della seconda frazione di gioco. Una partita che sembra segnata – con il quintetto del tecnico Provenzani che assapora la vittoria esterna – con due punti preziosi da mettere in classifica. Ma coach Giancarlo Di Stefano non ci sta e rotea quasi l’intera rosa a disposizione asfissiando le bocche di fuoco del Licata. Le sorti si ribaltano, anche per alcune decisioni arbitrali da proporre alla moviola, e la gara scorre sui binari della bilancia con i padroni di casa che rispondono punto su punto e con la Studentesca Licata che risente forte il gioco più aggressivo e concreto della formazione di Di Stefano. Il sorpasso definitivo avviene nell’ultimo quarto. Si nota il calo fisico e mentale del quintetto di capitan Manattini  e il nervosismo di alcuni giocatori usciti per cinque falli. Nessuna scusante per Pozzo e compagni ma la Studentesca Licata paga una panchina troppo corta e l’assenza di un uomo d’area ed un esterno. Scivola al terzo posto in classifica la Studentesca Licata con i suoi otto punti conquistati. Svettano al primo posto il Ragusa (14 punti), prossima avversaria del quintetto licatese, il Porto Empedocle (14 punti), al secondo posto il Melilli con 10 punti. Finale Santa Croce Camerina supera Studentesca Licata 92-77.

Gianni Abela