Pubblicità

movimento 5 stelle incontro con grilloI grillini votano online il loro candidato al Colle, ma nulla sanno di manovre e contatti dietro le quinte. Sanno dell’amicizia di Prodi con Casaleggio, che risale ai tempi di Nomisma? Soprattutto, rispondano a queste domande: è Romano Prodi, ex Presidente del Consiglio, ex boiardo di Stato, l’uomo nuovo per il Quirinale, il candidato ideale di un movimento che in campagna elettorale – parole di Grillo – definiva i vecchi politici come dei morti che camminano? Quando vi accorgerete, cari grillini, che non avete un’idea di governo, una maturità istituzionale, una conoscenza reale del dramma del paese e che la vostra è solo indignazione, rabbia, magari giusta ma priva di sbocchi propositivi e razionali? Quando farete finalmente chiarezza al vostro interno dando al Cinque Stelle un pensiero, se non proprio ben strutturato, almeno meno confuso? Quando capirete che la politica è mediazione, compromesso e che, una volta eletti in parlamento, se non si ha la maggioranza assoluta, bisogna allearsi con qualcun altro? Cosa volete di preciso: un parlamento che legifera senza un governo? È questa la vostra maturità istituzionale?

Bene, se è questa la vostra maturità, chi vi ha votato può già pentirsi di averlo fatto. Convincersi che votare Cinque Stelle o votare scheda bianca è la stessa cosa. Lo stesso modo di esprimere il proprio malcontento, tutto il risentimento verso la cosiddetta casta. Sul tema importante del lavoro non siete stati e non siete in grado di esprimere un’idea valida. Una proposta che sia di risposta alla crisi nera del paese e ai problemi veri delle famiglie. Le elezioni online, soprattutto le prime (quelle sabotate: ma sabotate da chi?) sono state una buffonata. Molte delle persone scelte hanno fatto sapere di non essere interessate al Quirinale. Altre invece, come Prodi, fingono di non esserlo: ma al Quirinale aspirano eccome. Nulla contro il Professore ex premier, per carità. Solo che non mi sembra, in questo momento di divisione e così difficile, la figura di garanzia (diciamolo meglio: la figura super partes) che serve al paese. Probabilmente sarà quello che nella votazione online finale sceglierete. Probabilmente sarà quello che il parlamento eleggerà: il Pd o una larga parte di quel partito non aspetta altro che il vostro sostegno numerico. Resta che, alla fine, dopo tanto sbandierato cambiamento, dopo tanta fiducia nel nuovo verbo della Rete, dopo tanti applausi e risate per le battute di Grillo, le persone che avete scelto per il Quirinale come vostre preferite sono in larga parte quelle che un po’ tutti vogliamo. Dov’è la novità? Dimenticavo: dite, proponete, cari grillini, qualcosa su Licata ora che le elezioni bussano alle porte. Uscite dalla piazza virtuale ed entrate in quella reale.

Gaetano Cellura