Pubblicità

Riteniamo quanto sia considerevole “la cultura del dono” e lo sforzo profuso dalle associazioni che divulgano il messaggio di solidarietà. Ragion per cui, ad un anno dalla sua elezione, abbiamo voluto chiedere a Maria Lavinia Filì (Presidente del gruppo Aido di Licata “G. Cammalleri”) se vi sono state nella finestra temporale della pandemia, delle ripercussioni sulle donazioni. Inoltre se sono state già prese (nonostante il periodo emergenziale ancora in atto) delle iniziative per la “Giornata nazionale della donazione” indetta giorno 11 aprile 2021. Nel fare il punto sulla situazione e sulle attività lodevoli svolte e programmate dai Volontari Aido, che si sono distinti, abbiamo denotato, qualora fosse necessario porre in luce, una sensibilità che dovrebbe accomunare un po’ tutti.

“Anche nel periodo della pandemia i volontari Aido di tutta Italia non si sono mai fermati, mai arresi di fronte ad un’emergenza che, di giorno in giorno, diventava sempre più preoccupante influendo negativamente su tante attività in qualsiasi ambito lavorativo e non, compreso le donazioni e i trapianti così come riportato dalle autorità competenti nazionali al CNT (Centro Nazionale Trapianti) e pubblicato sul sito di Aido Nazionale nel mese di febbraio. Se da un lato la pandemia ha però rallentato l’attività di donazione e trapianti di organi, dall’altro è cresciuto il numero dei “SÌ”, cioè di coloro che hanno firmato esprimendo la propria volontà alla donazione. Questo ovviamente ha rappresentato per noi volontari una conquista considerando che solo parte delle nostre attività nel 2020 erano state portate a termine, non potendo quindi scendere in strada e stare in mezzo alla gente per diffondere il nostro messaggio di solidarietà, generosità e amore. Questi principi cardine non sono mai venuti meno in noi durante il periodo emergenziale in cui siamo stati costretti a cambiare il nostro modus vivendi come persone e il nostro modus operandi come volontari. – continua la Presidente – L’Aido, che il 26 febbraio ha compiuto 48 “anni di vite”, ha continuato infatti, nel pieno rispetto delle norme anti Covid, a divulgare la cultura del dono e l’invito alla donazione anche se con modalità operative differenti, a volte non semplici ma altrettanto formative e gratificanti. Non più fisicamente per strada, ma in “piazze” virtuali in cui viene meno il contatto umano ma è pur sempre un modo per stare insieme, guardarsi, interagire e soprattutto insegnare e imparare a donare come atto d’ amore, di altruismo e di civiltà. – aggiunge Filì – Nel nostro nuovo modus operandi abbiamo infatti coinvolto in videoconferenza gli alunni e le alunne delle scuole presenti nel territorio divulgando la cultura del dono attraverso dei percorsi di educazione alla donazione e al trapianto come unica terapia per salvare la vita di una persona. Numerose inoltre le attività programmate per l’ anno in corso sulle quali si discuterà sabato 6 marzo, data in cui è stata fissata l’Assemblea Ordinaria del nostro gruppo comunale “G. Cammalleri”. Anche quest’ anno tante idee, tante proposte ma ad oggi poche certezze sulle modalità di organizzazione dei vari eventi ed attività di sensibilizzazione e di informazione. – conclude Filì – A tal proposito, ci riserviamo il dovere di informare al più presto i nostri concittadini tramite social di eventuali iniziative in occasione della Giornata Nazionale della Donazione, domenica 11 aprile 2021. In tutti i modi e con qualsiasi mezzo portiamo avanti il nostro credo, cercando di coinvolgere più persone affinché prevalga in esse quel generoso gesto del consenso alla donazione senza cui non è possibile procedere con il trapianto, fondamentale affinché un’altra vita rinasca. Per noi volontari Aido il dono è vita!”.

Salvatore Cucinotta