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Una numerosa delegazione di pescatori della marineria licatese con il vice sindaco Angelo Vincenti, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Russotto, l’esperto del sindaco Tony Licata, insieme ai pescatori licatesi ed ai rappresentanti delle altre marinerie agrigentine, come previsto ha incontrato Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, rappresentandogli la problematica relativa al regolamento 982 del 2019, dell’Unione Europea, che ha modificato quello precedente del 2011. E’ stato aggiunto l’articolo 9 Bis (Zone di restrizione della pesca nel Canale di Sicilia), che proibisce l’attività di pesca, con reti a strascico, nelle zone denominate “Est del Banco Avventura”, “Ovest del Bacino di Gela”, “Est del Banco di Malta”. La zona “Ovest del Bacino di Gela” è quella che interessa la marineria licatese.
Insieme agli operatori della marineria c’erano i sindaci di Porto Empedocle e Sciacca, il presidente del consiglio comunale di Sciacca, l’assessore alla Pesca di Portopalo, il senatore Marinello e l’onorevole Mangiacavallo.
“Tutti uniti, senza distinzione di partito, senza steccati, abbiamo chiesto che sia valutata la possibilità di prorogare l’inizio dell’applicazione del regolamento, in modo da dare all’Unione Europea ulteriori strumenti di valutazione – fanno sapere gli operatori licatesi – Ringraziamo Sua Eccellenza il Prefetto di Agrigento che, dimostrando la sensibilità che tutti gli riconosciamo, ha ascoltato i rappresentanti delle marinerie e gli amministratori, impegnandosi a trasferire al Governo centrale, a Roma, la problematica sollevata. Attendiamo fiduciosi un intervento del Governo che tenga conto delle legittime istanze di un comparto, come la marineria, importantissimo per l’economia siciliana. Intanto domani, insieme ai pescatori ed ai parlamentari, saremo a Palermo per incontrare il Presidente della Regione, Nello Musumeci, e chiedergli un suo intervento”.