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palma-bonfanti-replica-ad-alotto-dica-con-chi-staDopo aver intervistato a caldo Rosario Bonfanti, pubblichiamo alcuni stralci della lettera di dimissioni fatta protocollare dall’ormai ex sindaco, in cui difende l’operato suo e della sua giunta che, a suo dire, ha dovuto fare scelte dolorose ma necessarie per preservare gli equilibri di bilancio del comune e non mandarlo in default. Tutto ciò nonostante alcune emergenze che sono, nella lettera, elencate. Tra queste l’emergenza rifiuti, l’emergenza idrica per impedire la cessione delle reti a Girgenti Acque, quella socio-economica, causata dai tagli operati dallo Stato e dalla Regione e di pregressi debiti fuori bilancio.

Lo scrivente Sindaco Rosario Bonfanti, in suo nome e della Giunta, alla luce dei provvedimenti giudiziari in corso, che sicuramente amareggiano lo scrivente perché ha sempre svolto il proprio ruolo con scrupolo, attenzione e trasparenza, intende rappresentare quanto di seguito:

sempre vicino ai bisogni della città, pur nelle difficoltà economiche incontrate in questi anni, determinate dalle politiche economiche di restrizione del governo centrale e regionale e con risorse minime sia in termini economici sia in termini di organico, cercando attraverso scelte politiche sia pure dolorose per la collettività, ha attuato il proprio programma politico nei limiti del possibile.

Criticato gravemente per i numerosi tagli nei bilanci, tagli imposti dal governo centrale e dal rispetto del patto di stabilità che hanno visto impegnato lo scrivente e l’intera compagine politica ad aumentare aliquote e tariffe e a perseguire i numerosi evasori”.

Posso solo dire che lo scrivente ha sempre operato avendo di mira soprattutto la salvaguardia degli equilibri di bilancio garantendo il rispetto del patto di stabilità interno ed evitando il default che avrebbe causato possibili riduzioni di personale e incremento massimo delle aliquote e delle tariffe.

L’Amministrazione da me presieduta ha dotato il Comune, pur nelle difficoltà rappresentate, degli strumenti normativi utili e necessari per il funzionamento dei servizi rimodulando gli uffici e le risorse umane possedute ed ha provveduto ad iniziare l’opera di aggiornamento e/o adeguamento dei vari regolamenti comunali.

I noti fatti giudiziari apparsi recentemente su tutti i quotidiani locali, inducono lo scrivente e la Giunta, pur nella consapevolezza di avere bene operato il superiore interesse pubblico, a rassegnare le dimissioni.

Confidando pienamente nel compito svolto dalla Magistratura, auspico una conclusione rapida delle indagini affinché la città tutta possa uscire a testa alta da un eventuale immobilismo che di fatto offende e danneggia il progresso della città palmese”.