È stato in fondo un lungo spettacolo, una serata veramente diversa per una città che solo grazie all’impegno delle donne, delle donne che credono nelle cose che fanno, trova i momenti per uscire dalla noia quotidiana, vivere il libro e la cultura in modo semplice, aperto a tutti, ai dotti e ai meno dotti, ai lettori e ai non lettori.
Io leggo perché sono messaggero è stato il tema della serata. Una serata in cui ognuno ha fatto la sua parte, anche il pubblico. È stato ricordato Gianni Rodari, sono state lette le sue favole dal bravo Salvo Cammarata. La professoressa Daniela Cretesi ha letto e commentato brani del romanzo Una campana per Adano, libro scelto per la Giornata di quest’anno. Anche Daniela, con il suo neonato Gruppo di Lettura, si è impegnata molto per la riuscita di questa bella iniziativa di promozione culturale. Cui ha dato una mano anche il poeta licatese Lorenzo Peritore.
Insomma: si è parlato del libro e dell’importanza della lettura senza mai annoiare gli spettatori presenti. E quando le cose si fanno in modo semplice riescono sempre utili. Superfluo aggiungere, a questo punto, che tutto è stato bello.