“Il nostro rammarico – si legge nella lettera – è dovuto al fatto che questa Misericordia, opera sul territorio Comunale da più di trenta anni, con tutte le Amministrazioni ha conservato un rapporto di reciproca collaborazione. E da tutte le Amministrazioni ha avuto riconoscimenti e contributi.
Sempre abbiamo risposto, nei limiti delle nostre possibilità, a richieste che riguardano il campo sociale, sanitario e di protezione civile. E la nostra collaborazione non è stata mai vincolata a compensi di sorta.
Leggendo le premesse della delibera – continua la lettera – ci pare che l’unica Associazione di Volontariato e di protezione Civile, iscritta al registro regionale, operante sul territorio del comune di Palma di Montechiaro, non sia stato affatto valorizzata, non ci è arrivata neanche una telefonata.
Infatti, e questo non è la prima volta che succede, ogni qualvolta ci sono degli interventi in cui è previsto un rimborso spese, spuntano come funghi sezioni distaccate di altre associazioni, che dopo lunghi periodi di letargo, si riattivano con un tempismo invidiabile.
Ci chiediamo – conclude la lettera su questo punto – dove sono, queste associazioni, tutte le volte che gli amministratori chiedono ed ottengono la nostra collaborazione.
A nostro parere, assecondare questo modo di fare volontariato, mortifica chi lo fa con serietà e disinteresse”.
Il secondo chiarimento è richiesto in merito alla delibera con la quale è stato devoluto il ricavato del concerto di beneficenza del 13 agosto all’AFADI. Su questo punto l’amministratore della Fraternita, Giuseppe Brancato, si chiede con quale criterio sia stata operata questa scelta.