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COMUNE ATRIODurissimo attacco del sindaco Pasquale Amato ai dipendenti e dirigenti comunali accusati di scarsa produttività e inefficienza. Nel mirino di Amato finiscono un po’ tutti i settori ma in particolare l’ufficio tecnico accusato di rilasciare in media solo 1,5 concessioni edilizie al mese per ogni tecnico incaricato e di inerzia sul collaudo dello stadio e del cinema.

“Mi rendo conto – ha scritto Amato sulla propria pagina di facebook – che il degrado attuale è frutto di una sedimentazione decennale di deresponsabilizzazione di cui correa è inequivocabilmente una politica inadeguata o connivente incapace, col populismo finalizzato a carpire le simpatie di tanti dipendenti che non fanno il proprio dovere o che operano in danno della comunità, di contrastarli, farseli nemici o peggio ancora, arrivando a difenderli per continuare a mantenere colpevolmente il degrado”. Per Amato, dunque, “prima o poi ad una svolta si ci doveva arrivare. I cittadini pagano le tasse come non mai e devono essere serviti. Non ci si può permettere di continuare ad ospitare sacche di stipendifici improduttivi in danno ai cittadini per la mancata erogazione di servizi”.

Di qui il pesante j’accuse di Amato: “non si può andare a collaudare un opera senza curarsi di portare un minimo di documentazione; non si possono lasciar morire le palme distruggendo un patrimonio palmizio non indifferente e depauperando l’immagine di un territorio; non si può lasciare rubare un gruppo generatore di corrente senza attivare un minimo di azioni per evitarlo; non si può fare l’andirivieni da una struttura come lo stadio per mesi senza ottenerne il collaudo, privando i cittadini dell’uso ordinario dell’impianto; non si può ammettere che di fronte a tanto danno non si avviino procedimenti per riconoscere i responsabili” perché coloro che dovrebbe farlo sono a loro volta, secondo Amato, responsabili dei disagi creati all’utenza, persino, “mentendo sui doveri degli uffici nell’erogazione dei servizi e negandoli in sfregio alle leggi vigenti”. Conseguenza dell’inefficienza denunciata è che gli amministratori debbano sostituirsi ai dirigenti e ai dipendenti, riducendo così il tempo da dedicare allo svolgimento delle proprie mansioni. Dunque, un ennesimo attacco di Amato ai dipendenti più volte accusati di remare contro l’amministrazione e soprattutto contro gli interessi dei cittadini.