Pubblicità

Vivere Licata cartello chiesa madreIvan Marchese è stato un Natale ricco di iniziative per l’Associazione “Vivere Licata”, come va la raccolta fondi per i ceri di Sant’Angelo?

La raccolta fondi continua e va molto bene. Chiaramente convincere le persone a dare un contributo è sempre difficile, ma questa mostra ha dato sicuramente una marcia in più a questo grande progetto, perché ci ha permesso di portarlo a conoscenza a quanti lo sconoscevano.

E’ innegabile che la vostra associazione si stia spendendo sul territorio per cercare di migliorare la situazione, come procede l’impatto sui giovani?

L’associazione ha sempre portato avanti iniziative per la miglioria e la sponsorizzazione della nostra Licata. L’impatto sui giovani è ottimo, tanti sono i giovani che si avvicinano alla nostra associazione, anche se le nostre iniziative hanno più effetto sui meno giovani che elogiano e compensano i nostri sacrifici.

Ci avviciniamo al 2013, da presidente di “Vivere Licata” che prospettive intravedi per la nostra città e per i nostri giovani?

Io credo che i giovani possano rappresentare molto per la nostra città, però mi sento di fare a tutti un appello di unità e compattezza. Noi siamo il futuro e insieme possiamo migliorare tante cose.

Torniamo ai ceri, quando pensate di poter mostrare alla cittadinanza il primo?

Il primo cero sarà presentato sicuramente entro il 5 di Maggio, data di festeggiamento del Nostro Patrono Sant’Angelo. Non ti nego che per noi è un grande onore aver portato a termine questa prima tappa, a Gennaio firmeremo il contratto e si darà il via a tutti i lavori di assemblaggio del primo cero. Mi sento di lanciare un appello di solidarietà a tutta la cittadinanza nel continuare a contribuire. Questa è la prima volta che tutto il popolo licatese riesce da solo a realizzare un così ambizioso progetto. E chi semmu surdi e muti? Evviva Sant’Angelo!