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Un gruppo di genitori di alunni del Comprensivo Francesco Giorgio scrive al Sindaco Pino Galanti per evidenziare una serie di problemi causati dall’adozione dell’ordinanza che impone la quarantena per tutti.

Egregio Signor Sindaco,
Le scrivo questa lettera, facendomi portavoce di centinaia di genitori che, desidererebbero, ancora una volta, continuare ad essere degli onesti cittadini, rispettosi di norme, regole dettate, in ultimo caso, da un’ordinanza del Primo Cittadino, nonché prima autorità sanitaria.
Vede, Signor Sindaco, pur ammirando la scelta di procedere ad uno screening, teso al contenimento di un virus terribile, che forse dovrebbe essere esteso all’intera popolazione scolastica del territorio, poiché in molti altri istituti purtroppo sono stati accertati numerosi altri casi di contagi, non possiamo condividere altresì l’imposizione ad un isolamento obbligatorio di centinaia di alunni, molti dei quali infanti e bambini, oltretutto non venuti in alcun modo in contatto con soggetti positivi al covid o ad essi affini, che, vista la loro tenera età non possono rispettare un isolamento senza che con essi ci siano i genitori.
Vede Sindaco, noi genitori oltre che a rivestire il ruolo di tutori dei nostri bambini, siamo anche lavoratrici e lavoratori, che, non possono astenersi dal loro dovere senza un reale e valido motivo.
Il nostro istituto, in modo isolato peraltro, si trova a subire un trattamento paradossale e non condivisibile, scusi la sincerità nell’espressione, senza che peraltro ci siano numeri consistenti, fortunatamente, di contagiati, oltretutto isolati in delle classi specifiche di specifici plessi.
Da una richiesta di chiusura temporanea, peraltro effettuabile anche nei giorni di sospensione ordinaria delle attività, per sanificazione, indispensabile, doverosa ed utile per contenere la diffusione, ci ritroviamo a dover fare i conti con un provvedimento forse troppo severo, considerando la reale situazione dei vari plessi.
La situazione già appare parecchio difficile per tutti: per Lei, in primis, che si trova a fronteggiare ogni giorno le conseguenze di una pandemia, seppur in ambito locale, per garantire il benessere dei cittadini, per noi genitori che, nel nostro piccolo, cerchiamo di salvaguardare i nostri bambini, di difendere, per quanto possibile, il loro diritto alla normalità .
La situazione certamente diventa più difficile da accettare se proviamo a metterci nei panni di questi piccoli studenti, che, ogni giorno, armati di buonsenso e pazienza, indossano per più di cinque ore le mascherine, che evitano ogni contatto con il compagnetto, che disinfettano banchi, mani, in modo ormai naturale, grazie soprattutto al lavoro dei docenti, divenuti anche vigilantes, del dirigente che con le sue visite costanti accerta la regolare osservanza delle norme, di tutto il personale scolastico.
Ogni giorno i nostri bambini entrano ed escono in modo scaglionato, evitando indubbiamente assembramenti dannosi.
Ogni giorno i nostri bambini trascorrono le loro giornate in modo routinario, senza batter ciglio, contenti comunque di una normalità che li vede interagire, seppure con i dovuti accorgimenti, con gli altri.
Vede Sindaco non è giusto, oggi, senza che ve ne sia una effettiva esigenza, privarli di questa normalità, costringendoli ad un isolamento non necessario, oltretutto insieme alle loro famiglie.
La ringraziamo per la possibilità di effettuare uno screening che, per non perdere la sua validità, dovrebbe essere esteso a tutti gli alunni, senza esclusione, di tutti gli istituti.
Non è semplice accettare di vedere in giro ragazzi frequentanti istituti con diversi casi di contagi , molti dei quali, senza mascherine, senza distanziamento, abbracciati e stazionati anche in luoghi pubblici, in corsi trafficati e i nostri bambini privati anche della possibilità di una boccata d’aria.
Egregio Primo Cittadino sicuri del buonsenso e dell’umanità che contraddistinguono il suo ruolo Le chiediamo di rivedere quest’ultima ordinanza per evitare ulteriori traumi ai bambini e difficoltà notevoli alle famiglie.
Sicuri di un Suo positivo riscontro, Le auguriamo buon proseguimento di lavoro, in una città bellissima ma tormentata da una realtà difficile.

Un gruppo di genitori del Comprensivo Francesco Giorgio