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12190034_1657295011191086_3149833139758686164_nRiceviamo un contributo di Annamaria Milano sull’apertura dell’assemblea distrettuale Inner Wheel.

La prima Assemblea Distrettuale, coordinata dalla Governatrice Delizia Alescio, si è svolta ad Agrigento (30 Ottobre -1 Novembre 2015) nelle sale dell’hotel DIOSCURI BAY PALACE, con la partecipazione della Presidente del Consiglio Nazionale, Lella Bottigelli Ceriani, della Rappresentante Nazionale, Ebe Martines Panitteri, del CED al completo e di tutti i clubs del Distretto, rappresentati dalle loro Delegate, nonché le socie Inner del club ospitante di Licata. La serata di Benvenuto ha visto presente un ospite di riguardo, il giornalista e scrittore, Gaetano Savatteri che ha relazionato sul tema -Storie di Donne “UNITE e UNICHE” che hanno cambiato il Sud d’Italia-. Ad aprire l’incontro, è stata la Governatrice Delizia Alescio, presentando l’argomento e sottolineando la relazione con il tema internazionale dell’ Inner Wheel “UNITE e UNICHE” ossia “Tutte insieme siamo Unite nella nostra Unica organizzazione intorno ai valori del Servizio, dell’Amicizia e della comprensione territoriale”. Ad introdurre, l’addetta stampa del club Inner di Licata, Annamaria Milano, che ha presentato al “parterre de rois” , alla gremita platea di amiche Inner e agli ospiti, il giornalista e scrittore, Gaetano Savatteri.
“Gaetano Savatteri è stato uno dei miei maestri di giornalismo al “Giornale di Sicilia”-dice – dei suoi numerosi articoli, del suo impegno televisivo, Tg5 e Matrix, nonchè dei suoi romanzi, colpisce la sua capacità di raccontare storie di vita, non solo sotto forma di cronaca asettica e freddamente oggettiva, ma appassionata, coinvolgente. Empatica”.
12196293_1657294881191099_2533399992328975848_nDopo la breve introduzione, la parola è passata a Gaetano Savatteri. Lo scrittore, più che il giornalista, ha delineato i tratti comuni di tante Donne del Sud, che il Meridione italiano lo hanno cambiato, traendo spunti argomentativi dallo scritto “Che cos’è questa Sicilia” di Sebastiano Aglianò, ma ha incentrato il suo racconto sulla figura femminile di Donna Franca Florio. Dalla lettura diretta di testi e documenti, frutto di una accurata, puntigliosa e precisa attività di ricerca e dalla profonda meditazione elaborativa, ne è nato un ritratto di Donna strepitosamente forte per quell’epoca e stridente nel contempo.
“Una donna di indiscussa bellezza, attorno alla quale giravano interessi economici notevoli, capaci di determinare scelte politiche di territori non soltanto di Sicilia, -racconta Savatteri- il mondo guardava Donna Franca Florio, donna che seppur sceglieva di vestire a Parigi, di porcellanare il suo viso dall’incarnato olivastro, tipico della donna mediterranea, di contro non SCRIVE, non appunta, non racconta di sé. Apparenza o paradosso?” Tristezza direi, profonda tristezza”.
Questa è una delle infinite chiavi di lettura che Savatteri trova per discettare di Donne del Sud e il rimando contrapposto è quello che fa quando, di seguito, parla della moglie di Luigi Pirandello, Antonietta Portulano, donna “sicilianamente” gelosa e che per quella, pure, giunge alla follia. Non meno interessanti i ritratti delle donne di Calabria a cui Savatteri dedica un’altra delle sue “trame” parlando di Maria Carmela Lanzetta ed Elisabetta Tripodi. Un quadro intriso di tinte forti, violente, che trova il suo culmine nel racconto della ribellione alla mafia della madre di Peppino Impastato ma “I cento passi” son troppi da percorrere per iscritto, ora! Rimandiamo al prossimo incontro con Gaetano Savatteri.

Annamaria Milano