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OPA e Maria Grazia BrandaraSi è parlato anche di legalità nel corso del positivo incontro che si è a Palazzo di Città di Licata, tra il Commissario straordinario, Maria Grazia Brandara, e i membri del gruppo “in rosa” che hanno dato vita al progetto OPA, “Osservatorio Permanente Antiviolenza di Genere”, per dire no alla violenza sulle donne e al femminicidio. Il vertice istituzionale con piena disponibilità ha mostrato la sensibilità che la contraddistingue verso tali delicate tematiche. Il gruppo OPA, “Osservatorio Permanente Antiviolenza di Genere”, ha presentato al Commissario Brandara le iniziative che la coinvolgeranno e che abbracceranno anche la sfera scolastica nelle prossime settimane. Piena l’apertura del massimo esponente istituzionale verso le prossime iniziative e la crescita dei sani obiettivi dell’associazione licatese, in quanto volta alla tutela, alla prevenzione e alla ricerca  analitica di quegli episodi che spaziano nelle cronache locali e nazionali. “Senza legalità non c’è democrazia”. Sono state queste le parole di Mariagrazia Brandara quando si è affrontato il confronto al Palazzo delle Aquile sulla legalità, a favore della quale, in sinergia con l’OPA si intenderà studiare iniziative comuni e seminari anche su questa tematica a favore di un territorio che necessita di crescere in maniera sana, perché esiste effettivamente un filo conduttore tra l’illegalità e la violenza. “Sarà massima –ha effermato il commissario- la collaborazione con l’Osservatorio Antiviolenza di Genere”. La realtà associativa formata dalle professioniste Rosalba Catania, Valeria Di Franco, Anna Carlino, Gloria Incorvaia Angela Oliveri, Concetta Candiano, Caterina Cellura, Sandra Bennici, Laura Parisi, Valeria Vedda e Linda Missione si sta facendo strada a piccoli passi, ma in maniera concreta con la volontà di partire dal locale per espandere l’idea, l’obiettivo e soprattutto la concretezza collaborativa con le altre realtà sociali.