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Nei giorni scorsi una serie di incendi si sono sviluppati a Licata vicino al mare provocando danni e paura sulle timpe della spiaggia di Marianello e tra i due canaloni di scolo dove ci sono molti terreni incolti, ma anche tante abitazioni e villette al mare. L’amministrazione Galanti cosa ha fatto per evitare tutto questo? Era necessario da parte dell’amministrazione programmare ed effettuare una seria e attenta prevenzione di bonifica e pulizia del territorio molto tempo prima soprattutto nelle località balneari che annualmente si affollano di turisti . Un sindaco deve pensare di tutelare e salvaguardare il proprio territorio e la salute dei cittadini . Cosa che il sindaco Galanti forse ignora?”
Sono le parole del deputato regionale l’On.Carmelo Pullara presidente Commissione speciale all’Ars.
“Con il caldo e le alte temperature estive si sà il rischio incendi è elevato ed è per questo-dichiara Pullara che occorre agire in tempo per evitare il peggio. Nei giorni scorsi vigili del fuoco e Protezione civile sono stati impegnati in un vastissimo incendio tra i due canaloni di scolo dove ci sono molti terreni incolti ma anche tante abitazioni e villette al mare. Le fiamme -continua Pullara-sono arrivate a ridosso delle case e delle strade. Tutto ciò a causa della mancata prevenzione che doveva essere fatta dall’amministrazione Galanti. Occorreva ripulire e bonificare mesi prima dell’arrivo della stagione estiva per scongiurare quanto purtroppo è accaduto nei giorni scorsi.
L’assessore Ripellino aveva assicurato, con un suo intervento, proprio il 4 luglio scorso, che il genio civile di Agrigento aveva sbloccato dei fondi per la pulizia dei canaloni e che i lavori sarebbero iniziati proprio nel territorio di Marainello e in quello di Fiumevecchio ma a quanto pare nulla si è fatto di tutto questo. Occorreva che Galanti, oggi sindaco di Licata, con i suo assessori non avrebbe dovuto trascurare la pulizia dei terreni incolti che comportano maggiore rischio incendi, il monitoraggio costante e continuo nelle aree a maggior rischio del territorio.
Oggi – conclude Pullara – stiamo dando, ai Licatesi che vivono fuori e che sono rientrati per le vacanze e ai turisti che pian piano arrivano nonostante la pandemia, uno spettacolo indecoroso dove si stanno mostrando tutte le falle della gestione di questa amministrazione. Prevenire è sempre meglio che curare”.