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Reparto di Pediatria dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso, una nota di denuncia della consigliera comunale Jenna Ortega.

Mi vergogno quasi a dover intervenire a distanza di nemmeno 3 mesi per denunciare ancora una volta con quanta indifferenza da parte dell’asp provinciale viene trattato il San Giacomo d’Altopasso di Licata. Mi trovo al momento nel reparto di pediatria del nostro nosocomio per una brutta bronchiolite che ha costretto il ricovero della mia bimba. Senso di ingiustizia è quello che si prova varcata la soglia di questo reparto, nonostante questo si prenda cura della parte più fragile e preziosa del nostro territorio. La situazione è allarmante e il personale è abbandonato a sé stesso. La pianta organica prevede tre neonatologi e sei pediatri, attualmente in servizio ci sono solo tre pediatri, di cui uno in malattia. Nessuno dei tre ha potuto godere del giorno di riposo, figuriamoci delle ferie. E’ dal 2018 che tutte le richieste di aiuto inoltrate alla direzione vengono ignorate. Nell’ambito sanitario la prevenzione dovrebbe essere la via da seguire, ma a quanto pare l’unica cosa che si fa è tappare i buchi per un breve periodo lasciando l’emergenza aggravarsi giorno dopo giorno. Ho saputo che stamattina si è tenuto un incontro con i sindacati per sostenere i medici costretti a venire a licata a coprire dei turni da altre strutture ospedaliere della provincia, cosa del tutto legittima ma i diritti dei nostri figli ad avere un’assistenza sanitaria lucida e continuativa, non conta nulla forse? Un altro concorso è stato bandito per l’assunzione di nuovi pediatri, peccato che come al solito il concorso riguardi tutta l’asp provinciale e i posti non siano riservati al nostro nosocomio, questo comporterà, come già accaduto in precedenza, che i medici verranno spostati presso le altre strutture della provincia e che licata subirà ancora una volta le conseguenze di una cattiva gestione. Piuttosto che imitare la provincia di Trapani ad esempio, che ha fatto contratti a tempo indeterminato da subito agli specializzandi di pediatria, Agrigento preferisce costringere i medici o a turni strazianti di 12 ore al giorno oppure a farli viaggiare e dividersi tra più strutture. Anche il resto del personale sanitario a quanto pare è merce rara da trovare, in turno la mattina c’è solo un’infermiera, che con il medico si deve occupare, del punto nascite, del reparto con i bambini ricoverati come mia figlia e delle consulenze che arrivano dal pronto soccorso, sperando non ci siano urgenze da affrontare. Vogliamo poi parlare delle condizioni strutturali e igieniche del reparto? Il tetto perde acqua lungo tutto il corridoio, le stanze hanno aria condizionata vecchia e mal funzionante e non sono dotate di bagno privato, questo è l’unico reparto non ristrutturato di tutta la struttura, i bagni sono vecchi e pieni di ruggine (non capisco come sia possibile lavare un bambino malato lì dentro) e sono riservati solo alle donne, l’unica possibilità per i papà di assistere i propri figli era un’unica stanza che vantasse il bagno privato ma la stessa è chiusa da mesi per malfunzionamento. A quanto pare i soldi sono stati stanziati e i progetti sono stati fatti, ma i lavori non partono, anche se, la normativa prevede che la pediatria sia situata sullo stesso piano e adiacente al reparto di ginecologia e ostetricia, a Licata invece bisogna solo sperare che l’unico ascensore riservato al personale sanitario sia libero in caso di emergenza. Credo dal profondo del cuore che il personale che decide di lavorare in questo reparto sia da considerare veramente un eroe e mi allibisce ancora come i sindacati e il tribunale dei diritti del malato permettano da anni una situazione così umiliante. Mi dispiace da consigliere comunale ma soprattutto da madre, sottolineare ancora, come questo territorio venga umiliato. In vista delle elezioni del 25 settembre mi auguro che venga posta la domanda ai nostri candidati locali su cosa pensano della situazione in cui nascono e crescono le nuove generazioni del nostro territorio, io sono dell’opinione che la politica non dovrebbe proprio entrare nell’ambito sanitario. Colgo l’occasione di ringraziare a nome di tutti i bambini per la dedizione e la professionalità, tutto il personale del reparto di pediatria e in modo particolare il facente funzione, il dottor Sanfilippo e la capo sala dottoressa Montana, augurandomi che vengano messi presto nelle condizioni di lavorare in modo sereno e lucido riuscendo a vivere anche le loro vite familiari come ogni individuo ha il diritto di fare.

Jenna Ortega – Consigliere comunale