Da subito è apparsa chiara la netta contrarietà di tutto il consiglio, per svariate ragioni. Innanzitutto, perché con l’approvazione delle modifiche al regolamento, voluto dall’amministrazione per impedire il degrado delle strutture in questione, era assai concreto il rischio che si determinasse una posizione monopolistica. Inoltre, il regolamento è stato considerato eccessivamente restrittivo, in quanto prevedeva che i partecipanti al bando dovessero aver maturato un’esperienza di gestione di una struttura simile con almeno 500 posti. A ciò si aggiunga che la modifica al regolamento avrebbe comportato anche l’aumento delle tariffe, con un importo superiore a quello previsto nei paesi vicini.
Alcuni consiglieri hanno chiesto il ritiro della proposta, altri la votazione, in modo da bocciare la proposta definitivamente. Alla fine di un lungo dibattito si è votato per il rinvio con 8 voti a favore e 6 contrari. Sulla vicenda abbiamo sentito il Sindaco Rosario Bonfanti che ha accusato il Consiglio di immobilismo e di essere disponibile all’apertura di un tavolo per riportare in aula un regolamento modificato con il contributo di tutti.