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Sostegno del TDM di Licata al grido di allarme emerso nel documento redatto dai direttori dei pronto soccorso siciliani.

Una sentita lettera di adesione, di sostegno incondizionato al grido di allarme per la grave, drammatica situazione dei Pronto Soccorso siciliani, è stata indirizzata al Referente del Coordinamento dei Direttori Pronto Soccorso Regione Sicilia, dr. Giovanni Noto, Primario del Pronto Soccorso di Ragusa

“Come coordinatore del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanza Attiva c/o l’Ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, sento il dovere morale, civile nonché voce degli utenti deboli a difesa dei diritti del malato, di esprimere, a nome mio personale e del TDM, tutta la solidarietà possibile, la comunanza d’intenti all’appello allarmante che proviene dallo stato di emergenza estrema in cui versano, indistintamente, tutti i Pronto Soccorso siciliani.

Condividano appieno il contenuto del documento del 18 giugno redatto dal Coordinamento dei Direttori e Responsabili dei pronto Soccorso della Regione Sicilia, di cui Ella, Signor Primario dott. Noto, ne valido Referente.

Siamo sicuri che la l’assessore alla Sanità On. Ruggero Razza, saprà raccogliere, nella giusta, misura le problematiche inquietanti, gravi, emerse dal Vs. importantissimo documento e saprà apportare il suo doveroso contributo alla possibile soluzione in quanto, di certo, non dimenticherà l’on. Assessore che, l’art.32 della Costituzione Italiana, tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e, pertanto, in tale direzione deve assolutamente spendere le energie e assolvere il proprio compito istituzionale.

La cura del cittadino debole, dell’ammalato, può avvenire principalmente, prioritariamente attraverso il primo passaggio obbligato che è l’accesso tramite il Pronto Soccorso cittadino, costituendo primo rimedio per la salute nelle urgenze, e spesso, come salva vita.

Soprattutto per questo, per le finalità strutturali connaturate, insite, il reparto di Urgenza ed emergenza come il Pronto Soccorso, deve, assolutamente, essere messo nelle condizioni di poter svolgere la normale attività medica e infermieristica, dotando lo stesso del personale assolutamente necessario come da Pianta Organica.

Una lotta intrapresa dal Vs. Coordinamento che non dovrebbe avere contrapposizione, piuttosto comunione d’intenti, buon senso civico, umano, giuridico, a tutela della salute pubblica.

Il coordinatore responsabile del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanza Attiva c/o l’Ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata – prof. Vincenzo Scuderi