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mineo domizio (Small)E’ dura la replica del presidente di Cittadinanzattiva Domizio Mineo al diniego del sindaco a concedere l’uso di una sala della biblioteca per omaggiare, nel contesto del seminario su “Cittadinanza e sport” gli atleti palmesi reduci dalla Maratona di Berlino.

“Le manifestazioni nevrotiche del sindaco – si legge in un post su facebook – non solo sono una sconfitta per l’amministrazione che rappresenta, ma sono espressione di una subcultura violenta di una ristretta parte della popolazione che rifugge al rispetto della legalità, che vuole, sebbene sia fasciata di tricolore, farsi giustizia da sé, manifestando tutto lo squallore che appartiene, fortunatamente, a pochi, non certo alla maggioranza dei miei concittadini”.

Ed ancora: “Sindaco, Lei, proprio per il modo in cui ha amministrato la macchina amministrativa del paese in questi primi 3 mesi, non è la persona adatta per parlare di “sussistenza di condizioni morali e sociali” di un gruppo di persone, di casalinghe ed operai, di artigiani e commercianti, di medici e professionisti che fanno parte di quella stessa associazione che le è sembrata consona al suo gusto etico ed estetico quando ha organizzato l’intervista a lei ed al candidato Rosario Bellanti sul palco ai piedi della chiesa madre poco prima del ballottagio”.

Infine, “Ciò che ha detto, lo faccia a casa sua e con le sue cose personali, perché, sebbene lei sia il sindaco, i beni monumentali e paesaggistici di Palma non sono di sua proprietà, ma appartengono a tutta la comunità, prescindendo dal giudizio morale di personaggi come lei”.