Nella lettera Amato ricorda l’importanza storica e architettonica del Monastero delle Benedettine e la non conformità dei lavori con quanto pattuito.
“Riconoscendo il prestigio a questa Vostra azienda – si legge nella lettera – vi chiedo di rivedere la scelta e consegnarci un’area decorosamente rifinita in armonia con il contesto dopo che per anni l’intera comunità palmese ha visto ridotta la appetibilità e l’interesse dei luoghi per la presenza disarmonica del Vostro impianto, un’attività “commerciale-industriale” non certo consona al contesto, e che senza conflitto alcuno è stato riposizionato adeguatamente nel territorio, ci attenderemmo pari attenzione per ciò a cui noi teniamo”.