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Alla mancanza di programmazione ci siamo ormai ampiamente abituati, ma quanto successo con la fruizione dei beni storico-architettonici è ai limiti del paradossale. Il servizio parte a Settembre, quando ormai tutti i turisti sono andati via, in molte Regioni sono riprese le lezioni scolastiche e all’Estero fabbriche e industrie hanno ripreso il proprio ciclo produttivo. Di preciso, questi siti dal 1° al 30 Settembre per chi si stanno aprendo??

E dire che le associazioni avevano manifestato la propria disponibilità nel lontano 29 Giugno (con tanto di riunione in Municipio), pensando e sperando di iniziare entro il 10 Luglio così da onorare al meglio la ricorrenza dello Sbarco Alleato. Dal 29 Giugno al 1° Settembre, ci sono in mezzo 63 (sessantatrè) giorni. In 63 giorni non si è riusciti a mettere su una copertura assicurativa per il Museo del Mare e un disciplinare? E’ questo infatti il motivo principale dello slittamento. L’assicurazione per il Museo del Mare e il disciplinare! Avà dai, viene da dire ai licatesi!

Ma di quale vocazione turistica di preciso vorremmo parlare? Se apriamo la Tholos, i Rifugi Antiaerei e la Mostra dello Sbarco a Settembre?

Luglio e Agosto sono (dovrebbero essere) i mesi dedicati alla promozione del territorio. I nostri amministratori dovrebbero saperlo. Ma anche in questo è stata persa un’altra occasione di creare una pubblicità progresso per il territorio. Ma anche questo ormai non sembra più fare realmente notizia in una città sempre più spenta e in cui la vocazione turistica è rimasta tale. In mezzo ci finiscono le associazioni di valorizzazione del territorio, il cui sforzo risulta vano e va a sbattere su un muro di gomma fatto di improvvisazione.

Giuseppe Cellura