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miracolo eucaristico casciaSono da poco terminate le festività pasquali che già la comunità di Palma si prepara ad un grande appuntamento. Dal il 15 al 21 aprile, infatti, alla Chiesa Immacolata sarà venerato il Miracolo Eucaristico di Cascia, ovvero l’Ostia consacrata che sanguinò nel 1330 e che oggi è conservata nella Chiesa di Santa Rita a Cascia.

In realtà, il sanguinamento dell’Ostia avvenne a Siena: ad accorgersi del miracolo un prete di campagna che un giorno fu chiamato da un contadino ammalato per ricevere i Sacramenti. Il prete portò con sé un’Ostia consacrata riponendola, con un gesto poco rispettoso dell’Eucaristia, tra due pagine del suo breviario. Dopo aver confessato il malato, aprì il breviario per prendere la Particola ma, con suo grande stupore, si accorse che la stessa rosseggiava di vivo Sangue, tanto da impregnare le due pagine tra le quali si trovava. Il sacerdote tornò in città dove confessò la sua mancanza di rispetto per l’Eucaristia al Beato Simone Fidati da Cascia, celebre predicatore e religioso dell’epoca, che si fece portare il breviario in cui era custodita la Particola, trattenendosi le due pagine macchiate di Sangue.

Fu il predicatore Simone a portare la pagina alla quale aderiva l’Ostia sanguinante a Cascia, suo paese natio, e ad affidarla ai religiosi della chiesa di Sant’Agostino.
Durante la soppressione degli Ordini Religiosi (anni 1866 e seguenti), ordinata da Napoleone, l’Ostia continuò ad essere venerata dai fedeli grazie all’intervento del Vescovo Cardinale Facchinetti che la portò nella Chiesa di S. Rita, dove è anche custodito il corpo del Beato Simone.

Luigi Arcadipane