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Il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle chiede la rescissione del contratto con il gestore unico del servizio idrico integrato Girgenti Acque. La nota – a firma di Vincenzo Carità, Melania D’Orsi e Jenna Ortega – è indirizzata al sindaco Pino Galanti e al Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Russotto. “Molti sindaci dell’agrigentino hanno intenzione di procedere con la clausola risolutiva prevista nella convenzione – si legge nel documento – come consiglieri comunali, cittadini di Licata e attivisti del meetup di Licata invitiamo il sindaco, l’amministrazione e i consiglieri a considerare l’ipotesi dello scioglimento del contratto in essere”. D’Orsi, Carità e Ortega passano quindi ad elencare una serie di punti per i quali – a loro dire – andrebbe sciolto il contratto con Girgenti Acque: “depurazione delle acque reflue e smaltimento dei fanghi; salubrità-potabilità dell’acqua; irregolarità nei turni di erogazione; manutenzione delle reti idriche e fognanti scarsa e insufficienti; tariffazione tra le più alte d’Italia, mancata adozione di appositi dispositivi per la cattura dell’aria nei misuratori idrometrici”. I tre consiglieri pentastellati si rivolgono pertanto direttamente al primo cittadino chiedendo “alla luce del malcontento cittadino per come il servizio viene gestito, che posizione intende prendere a riguardo, quali azioni intende perseguire e se nel corso della prevista riunione sia intenzionato a chiedere una votazione per la risoluzione per inadempimento e che si avvii subito la programmazione della fase transitoria del servizio idrico integrato verso una gestione pubblica”.