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Le organizzazioni di categoria (tutte insieme nel firmare il documento) tornano a scrivere al Comune per una Richiesta sull’utilizzo del Fondo perequativo e per Investimenti.

I soggetti firmatari della presente, chiedono di sapere se il Comune di Licata ha richiesto l’utilizzo delle somme stanziate per il Fondo perequativo e per il Fondo investimenti previsti dalla normativa regionale da utilizzare, quanto al fondo perequativo, per ristorare parzialmente gli operatori economici le cui attività siano state sospese o soggette a limitazioni per effetto dell’emergenza Covid19 e, quanto al fondo investimenti, per l’esenzione o la riduzione di tributi locali dovuti da operatori economici, prioritariamente alberghi e strutture recettive, nonché per le concessioni di suolo pubblico destinate all’esercizio di bar, ristoranti, attività turistiche e sale cinematografiche. Qualora tale richiesta non sia stata effettuata, si chiede di conoscere i motivi per i quali si è ritenuto di non aderire e se, al riguardo, vi sono responsabilità imputabili. Grazie a questi fondi i comuni possono prevedere riduzioni o esenzioni dei tributi per le attività turistiche, bar e ristoranti, enti e associazioni, sgravando così dal peso del fisco migliaia di operatori economici, senza gravare sul bilancio comunale, garantendo i servizi ai cittadini e incentivando il sistema economico locale. Tali interventi si presentano di somma urgenza atteso che il Comune di Licata ha fissato le tariffe della TARI per le attività produttive senza tener conto delle minori entrate conseguite dagli operatori economici colpiti dalle limitazioni conseguenti all’emergenza Covid19. Si rappresenta che diversi comuni si sono già attivati in tal senso e hanno deliberato consistenti riduzioni dei tributi locali.

Piero Caico – Cna

Filippo Bennici – UIL 

Mario Augusto – CGIL

Angelo Pisano – Federconsumatori

Ignazio Bonsignore – Fenapi

Franco Gallì – Confcommercio