La Giunta municipale ha dato mandato all’avvocato Stefano Polizzotto del Foro di Termini Imerese, per avviare un’azione di regresso contro l’ing. Salvatore Panepinto e l’arch. Natale Vulpetti, progettisti e direttori dei lavori di realizzazione delle refe fognaria di cui al Parf 2, contro il CTAR e gli Assessorati Regionale alle Infrastrutture (all’epoca LL.PP.) e Territorio ed Ambiente, al fine di accertare le responsabilità sugli eventi che hanno determinato il debito del Comune a favore della Saiseb. Inoltre, l’Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco Angelo Graci ha trasmesso tutti gli atti inerenti la vicenda alla Procura Generale della Corte dei Conti che ha già chiesto notizie dettagliate sugli amministratori che si sono succeduti nella carica dall’origine della “questione Saiseb” ad oggi. Con lettera del 4 ottobre scorso la stessa Procura Generale della Corte dei Conti ha chiesto al Comune “una dettagliata relazione sulle cause che hanno generato la sospensione dei lavori, la dilatazione dei tempi di appalto e i ritardi nelle contabilizzazioni e nei pagamenti con conseguente incremento di oneri ed interessi a carico dell’Amministrazione comunale”. L’Amministrazione comunale – dichiara il Sindaco Angelo Graci – è vigile e attenta affinchè i danni provocati alla collettività, derivanti dall’esoso debito a favore della SAISEB, siano imputabili ai soggetti che hanno determinato gli stessi.
Il Comune chiede i danni per il Lodo Saiseb
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